Si parte!

Albenga 2019, la voce: “Passo indietro di Cangiano”. Passino e Tomatis (Pd) in lizza per il ruolo di candidato sindaco?

Mentre nel centrodestra, tra Ciangherotti (Fi) e Porro (Lega) potrebbe inserirsi “Gero” Calleri

albenga comune

Albenga. Le elezioni amministrative 2018 sono state archiviate e le nuove amministrazioni, ormai da qualche settimana, hanno iniziato il proprio lavoro. Ma la politica non dorme mai e anche il 2019 sarà “anno di elezioni”.

In particolare ad Albenga, secondo Comune per numero di abitanti della provincia di Savona, dove gli schieramenti politici sono in fermento e le prime “pedine” iniziano a muoversi sullo scacchiere, mentre voci e indiscrezioni corrono incontrollate per le vie e i caruggi. Al momento sembrerebbero essere tre gli schieramenti che sicuramente tenteranno il “colpo” alle prossime amministrative 2019 e che fanno riferimento al Pd, al centro destra (Forza Italia e Lega) e al M5S.

Capitolo Pd, bandiera dell’attuale amministrazione comunale, che probabilmente, almeno stando alle indiscrezioni, non potrà piú contare sulla figura dell’attuale primo cittadino Giorgio Cangiano, che avrebbe già confidato alle persone a lui più vicine l’intenzione di fare un passo indietro e di non ripresentarsi alla prossima tornata elettorale.

Per la possibile successione sono in lizza due degli attuali membri della giunta Cangiano: il vicesindaco Riccardo Tomatis e l’assessore Passino. Ma le voci coinvolgono anche il consigliere Eleonora Molineris, che potrebbe optare per la strada della lista civica senza ricandidarsi sotto una bandiera di partito, mentre il capogruppo del Pd Emanuela Guerra, impegnata attivamente a Genova, sembra sempre piú distante dalle vicende della politica albenganese.

Un quadro che, se confermato, rappresenterebbe dunque una sorta di “rivoluzione a sinistra” e andrebbe a ridisegnare quasi totalmente le file del Partito Democratico all’ombra delle torri ingaune.

Ma anche sul fronte del centrodestra si registrano grossi movimenti. Ad Albenga, i due schieramenti principali, Forza Italia e Lega, sono “capitanati” rispettivamente da Eraldo Ciangherotti e Cristina Porro. Due figure di spicco del panorama politico locale, entrambe papabili (e probabilmente intenzionate) ad andare a ricoprire il ruolo di candidato sindaco. Ma, cosí come a livello nazionale e regionale, anche ad Albenga regnano sottili equilibri sui quali Fi e Lega basano la propria alleanza. E quindi, nel caso in cui nessuno dei due decidesse di fare un passo indietro, sembra probabile la convergenza su un nome comune. Potrebbe trattarsi di Gerolamo Calleri, esponente leghista, che sembrerebbe registrare il favore di entrambi i partiti.

E, sempre per gli equilibri sopracitati, se la scelta dovesse ricadere su “Gero”, per Ciangherotti potrebbe spalancarsi la possibilità di rivestire un ruolo da vicesindaco.

Infine, capitolo M5S: l’attuale consigliere Francesco Di Lieto potrebbe scegliere di non proseguire la sua esperienza, cedendo lo scettro di candidato dei pentastellati a Davide Milani.

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