Toirano. I carabinieri della compagnia di Albenga, lo scorso primo giugno, hanno arrestato Carmelo Gullace che, con sentenza definitiva della Suprema Corte di Cassazione, è stato condannato a 3 anni e un mese di reclusione, in regime di detenzione domiciliare, e al pagamento di 4mila euro, con interdizione ai pubblici uffici per 5 anni (avendo già scontato un anno, 2 mesi e 16 giorni agli arresti domiciliari, ora gli restano da scontare 1 anno 10 mesi e 14 giorni).
I militari, pertanto, hanno dato immediata esecuzione ad un ordine di carcerazione nei confronti del pregiudicato calabrese, per l’espiazione della pena detentiva nella sua abitazione di Toirano.
L’uomo è stato riconosciuto colpevole di sette capi di imputazione: usura con l’aggravante di aver commesso il fatto in regime della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza (reato commesso tra il 2010 ed il 2015); tentata estorsione in concorso e continuata (tra il 2014 ed il 2015); concorso in usura (nel 2007); concorso in estorsione continuata (tra il 2011 ed il 2015); intestazione fittizia di beni (tra il 2009 ed il 2011, così come nel 2013); abusiva attività finanziaria (a partire dal 2007).
Gullace era già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico (che viene tuttora mantenuto) in seguito ad una precedente ordinanza restrittiva emessa dall’ufficio del giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria per reati di associazione di tipo mafioso, estorsione e trasferimento fraudolento di valori.
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