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Spotorno, parte con successo la quindicesima edizione di “Mare da vivere” fotogallery

La manifestazione della pulizia dei fondali è andata in scena nelle acque antistanti la zona Maremma

Spotorno, successo per la quindicesima edizione di "Mare da Vivere

Spotorno. Successo per la tradizionale manifestazione “Mare da vivere” con la pulizia dei fondali che, giunta alla sua quindicesima edizione, è andata in scena ieri (sabato 9 giugno) nelle acque antistanti la zona Maremma del Comune di Spotorno, organizzata dal G.S. Olimpia Sub.

La pulizia dei fondali è il primo appuntamento estivo del pacchetto “Mare da vivere”, un pacchetto di attività divulgative ambientali organizzato da Olimpia Sub con il Comune di Spotorno.

“Una mattinata serena con un leggero mare ha accompagnato i numerosi partecipanti alla Pulizia dei Fondali, sia con apparecchiature ad aria che apneisti, nella raccolta dei più vari rifiuti depositati sul fondo”, hanno fatto sapere gli organizzatori dell’evento.

Tra i soci Olimpia era anche presente Paolo Cappucciati, l’attuale detentore del record mondiale di immersione con attrezzatura ricreativa (24 ore e 12 minuti di immersione, conseguito a Spotorno il 27/28 luglio 2013). Hanno partecipato anche i sub del Quinto Nucleo Sommozzatori della Capitaneria di Porto di Savona e i sub del Nucleo Sommozzatori dei carabinieri. Per assistenza in mare erano presenti i vigili del fuoco di Savona della sezione soccorso acquatico e la polizia del mare, Polmare di Savona.

Di particolare importanza è stata la presenza dei volontari dell’associazione di pesca sportiva “La Spotornese” in quanto con i loro gozzi è stato possibile operare anche nella fascia di balneazione entro i 200 metri da terra, mentre l’assistenza da terra era assicurata dai militi della croce bianca di Spotorno.

Hanno inoltre partecipato attivamente anche il sindaco del Comune di Spotorno, Mattia Fiorini, in immersione, e Gian Luca Giudice (delega all’Educazione Ambientale e Bandiera Blu) al lavoro sul gommone in superficie per il trasporto dei rifiuti estratti dal mare. In totale quindi una ventina di sub si sono immersi nelle acque del golfo di Spotorno, tra apnea e sommozzatori con bombole.

“Quest’anno, – hanno proseguito gli organizzatori, – si è deciso di pulire la zona antistante la località Maremma, a levante di Spotorno, ad una profondità media di circa 12/14 metri, e i risultati sono stati interessanti: praticamente nessun rifiuto piccolo come sacchetti di plastica, bottiglie di vetro e scarpe. Sono stati recuperati alcuni tubi di plastica di dimensioni ragguardevoli, diversi materiali metallici e plastici, alcuni pezzi grandi di vetroresina e stoffe”.

Tutto il materiale, circa 200 chili, è stato poi trasportato al terzo molo di Spotorno, dove alcuni curiosi bagnanti hanno assistito alle operazioni, e portato poi alla piattaforma ecologica da Sat (l’operatore di Servizi Ambientali Territoriali che opera nel Comune di Spotorno), per interessamento del Comune di Spotorno che ha patrocinato l’evento. Oltre al Comune di Spotorno, la Pulizia dei Fondali è patrocinata dal Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e da Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee). Dei 200 kg di rifiuti, 40 kg sono stati smaltiti nei materiali ferrosi, e i rimanenti 160 kg nell’indifferenziato.

Per finire i partecipanti, circa una cinquantina, sono stati ospiti presso il ristorante Sirio di Spotorno, per concludere una bella e diversa giornata di mare. Il pranzo è stato offerto dall’associazione Bagni Marini, il cui presidente Francesco Pendola, in conclusione, ha salutato i volontari della pulizia sottolineando l’importanza del loro operato.

Tra gli ospiti erano anche presenti il comandante della Capitaneria di Porto di Savona, il capitano di vascello Massimo Gasparini e il comandante del corpo dei vigili del fuoco di Savona Vincenzo Bennardo.

“I rifiuti che non vengono rimossi, ha dichiarato il sindaco Mattia Fiorini, – hanno tempi di assorbimento molto elevati e causano un danno ambientale che può essere irreparabile. Un sacchetto di plastica ad esempio impiega sino a vent’anni anni a degradarsi e in questo tempo, se ingoiato dalle tartarughe marine che lo scambiano per cibo può portarle sino al decesso. Dal punto di vista ambientale il bilancio è stato molto positivo: oltre a trovare sempre meno rifiuti, segno dell’utilità di questa manifestazione e di una maggiore coscienza sostenibile che ci avvicina al concetto di ‘nativo ambientale’, si è potuto constatare come le praterie di posidonia godano di ottima salute e non vi siano segni di recesso o sofferenza. Durante l’immersione abbiamo goduto di una buona visibilità e abbiamo potuto osservare una posidonia alta circa 1 metro: un ottimo segno sulla salute del mare“.

“La pulizia dei fondali, – ha aggiunto Gian Luca Giudice con delega all’Educazione Ambientale, – riveste una particolare importanza per quanto riguarda la certificazione Bandiera Blu conferita da Fee Italia e la nostra amministrazione ha intenzione di proseguire nell’ottenimento della prestigiosa certificazione con una serie di interventi di educazione ambientale, rivolti a grandi e piccoli. Con il gruppo sportivo Olimpia Sub abbiamo avviato già da anni il pacchetto ‘Mare da vivere’, attività sportive/educative inerenti il mare. Naturalmente l”appuntamento per la Pulizia dei fondali viene rinnovato per il 2019.”

“Le praterie di posidonia svolgono un’azione fondamentale per l’ecosistema marino, permettendo a svariate specie di animali di fuggire ai predatori e di deporvi le uova che, all’interno dell’ambiente protetto della prateria, possono crescere e sopravvivere diventando quindi una autentica nursery. Sono state avvistate infatti numerose specie ittiche come splendide orate, murene e banchi di ricciole frutto non solo della presenza di posidonia ma anche di una ‘contaminazione’ positiva della vicina Area Marina Protetta dell’Isola di Bergeggi. Ancora una considerazione: ogni anno diventa sempre più difficile, fortunatamente, trovare i rifiuti: solo un occhio attento individua il rifiuto che in particolare si annida nei cosiddetti ruoti di posidonia, ossia nelle zone circolari di sabbia che si creano all’interno della prateria di posidonia”, ha concluso il sub professionista Paolo Cappucciati.

A tutti i volontari, a cura del G.S. Olimpia Sub, è stato donato un piccolo presente a ricordo dell’iniziativa, un piatto dipinto a tema ambientale realizzato dall’artista Claudio De Pasquale.

Il prossimo appuntamento con “Mare da vivere” di Olimpia Sub si svolgerà in piazza della Vittoria, a Spotorno ,il prossimo 27 giugno, alle 21,30: una serata in compagnia di fondazione Cima, con argomento i cetacei del Santuario Pelagos.

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