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Sassello, sarà il Beigua il territorio pilota del progetto transfrontaliero Vivimed

Nel pomeriggio, a Sassello, il primo "Laboratorio del turismo"

Progetto Vivimed Sassello Beigua

Sassello. Servizi innovativi per lo Sviluppo della filiera turistica nell’entroterra mediterraneo. In questo consiste il progetto di governance transfrontaliero presentato oggi in Regione Liguria da Daniele Buschiazzo, presidente Ente Parco del Beigua, Angelo Gentili della segreteria nazionale Legambiente e coordinatore progetto ViviMed per l’area ligure, Michele Pagani, dirigente settore Turismo Regione Liguria.

Si tratta di un progetto di cooperazione dal valore di 1.380.932 euro, finanziato dal programma Interreg Italia-Francia Marittimo nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e che coinvolge le 5 Regioni transfrontaliere (Sardegna – capofila, Toscana, Liguria, Corsica e Provenza- Costa Azzurra) con 10 territori pilota con lo scopo di  dare supporto al turismo nelle aree interne mediterranee, ancora marginali rispetto ai grandi flussi costieri sebbene caratterizzate da un grande pregio ambientale, culturale e produzioni alimentari e artigianali di alta qualità e dunque di grande interesse per i crescenti mercati dell’outdoor, del turismo attivo ed esperienziale.

E proprio per le sue qualità ambientali e per alcune similitudini con le altre aree pilota (Garfagnana, Lunigiana, Monte Amiata (Toscana); Verdon (Paca); Barbagia, Montiferru, Ogliastra (Sardegna), Balagne e Corsica orientale) che Legambiente, partner competente per l’area ligure, ha individuato nel Beigua il territorio dove avviare un percorso partecipato di co-progettazione turistica insieme agli operatori locali. Lo scopo è sperimentare nuovi strumenti che rafforzino e qualifichino l’offerta turistica di tipo esperienziale e dall’altro migliorino l’eco-compatibilità dell’ospitalità e dei servizi, anche favorendo il recupero degli antichi borghi e insediamenti rurali– tutelando l’identità storico-culturale – grazie a formule di accoglienza come quello dell’albergo diffuso e del turismo rurale.

Partner fondamentale in questo percorso sarà il Parco Naturale Regionale del Beigua che, oltre a supportare logisticamente il progetto, curerà una serie di ricerche sia in ambito socio-economico che di analisi delle competenze del tessuto locale, che permetteranno di avere una visione completa sui punti di forza e debolezza del territorio, dove dunque ViviMed potrà focalizzare i propri contributi migliorativi.

Operativamente, Sassello ospiterà gli incontri Living Lab (i laboratori attivi di co-progettazione turistica guidati da esperti), di coaching e i B2B rivolti agli operatori del turismo, associazioni, istituzioni, Enti pubblici e privati dell’intera area del Beigua che vorranno mettere in campo le proprie idee e i propri progetti per implementare l’offerta e migliorare il prodotto turistico territoriale.

Il primo Living Lab si terrà questo pomeriggio. Da questo confronto con gli operatori, gli esperti ViviMed tracceranno una prima vision turistica, che raccordata poi con i dati dell’analisi socio-economica e delle competenze territoriali, permetterà di costituire una prima base del percorso che prenderà operativamente avvio ad Ottobre con ulteriori appuntamenti Living Lab, coaching alle imprese e B2B per rafforzare la cooperazione territoriale.

I nuovi prodotti turistici confluiranno poi in un catalogo transfrontaliero che riunirà itinerari e servizi realizzati nelle aree pilota. Tutto questo con l’obiettivo ultimo di rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese e favorire la capacità di fare rete nelle aree oggetto del progetto.

“ViviMed – ha sottolineato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente – ha dimostrato sia in Toscana che nel Verdon di saper stimolare con strumenti innovativi di partecipazione attiva gli imprenditori turistici a ideare nuovi itinerari turistici e rafforzare l’esistente grazie alla condivisione di obiettivi comuni che hanno un unico filo conduttore: veicolare la bellezza e l’unicità del loro territorio attraverso la moltiplicazione di esperienze capaci di attrarre il turista che vuole scoprire e vivere il territorio soprattutto al di fuori dell’alta stagione. ViviMed vuole fornire supporto e competenze alle aziende per qualificare ulteriormente la propria offerta, i servizi e l’accoglienza per essere competitivi verso un turista sempre più esigente ed accorto”.

“Con questa nuova opportunità offerta da Legambiente – ha affermato il presidente del Parco del Beigua Daniele Buschiazzo – prosegue l’impegno dell’Ente Parco per la promozione del territorio e per il rafforzamento della collaborazione tra tutti i soggetti della filiera turistica, dagli operatori agli enti locali. Le numerose iniziative attivate nell’area del Beigua – dal progetto “Gustosi per natura” a quello “Ospitali per natura”, passando per il potenziamento e miglioramento della rete escursionistica, i nuovi percorsi per le biciclette da strada e le mountain bike, ma anche il sostegno ai Comuni ed ai relativi uffici IAT di informazione e accoglienza turistica e tanti altri interventi più puntuali – rappresentano le tessere di un mosaico complesso che, anche grazie a ViviMed, sta via via consolidando l’offerta turistica del comprensorio, riconosciuto anche come sito Unesco nell’ambito della prestigiosa lista degli Unesco Global Geoparks”.

“Uno sforzo comune condiviso con operatori economici, associazioni ed amministrazioni locali – ha concluso il Presidente Buschiazzo – che intende mettere in rete e valorizzare tutte le eccellenze del comprensorio del Parco per farne un prodotto turistico sempre più accattivante e in grado di richiamare diverse tipologie di turismo: da quello familiare, slow e naturalistico, a quello che cerca la vacanza avventura o sportiva, fino a quello che privilegia gli aspetti culturali e la gastronomia legata alle produzioni agro-alimentari.”

“Il progetto, – ha dichiarato l’assessore regionale ai Parchi Stefano Mai nel saluto inviat,o – si inserisce perfettamente nella nostra visione di fare rete tra territori per valorizzarne le tipicità e le peculiarità, sia dal punto di vista naturalistico sia di filiera economica ambientalmente sostenibile. In questo senso, il ruolo del Parco del Beigua è fondamentale come soggetto stimolatore e facilitatore di azioni di filiera per promuovere un territorio dalle enormi potenzialità, ancora in parte inespresse, e attivare un volano economico che coinvolga il turismo, l’artigianato e i produttori locali”.

L’analisi del sistema partecipato che in questi mesi coinvolgerà anche le altre aree transfrontaliere di progetto permetterà inoltre di definire un l’efficienza del Modello di governance transfrontaliera ViviMed e del modello Living Lab ViviMed e dunque la sue replicabilità per lo sviluppo delle aree interne mediterranee.

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