Una scure

Ospedale Albenga, la furia di Cangiano su Viale: “Si tira indietro con scuse banali, teme il confronto perchè non saprebbe rispondere”

All'attacco anche i Cittadini Stanchi: "Venga Toti, di Viale non ci fidiamo più, non ha avuto rispetto"

Albenga. “Noi volevamo solo chiarimenti. Se c’è voglia di darli bene, se non c’è voglia almeno non si tirino fuori delle scuse banali e prive di senso. Purtroppo prendiamo ancora una volta atto che questi confronti non vogliono essere fatti probabilmente si ha paura che vengano fatte domande a cui non si saprebbe rispondere”. La furia del sindaco di Albenga Giorgio Cangiano si abbatte come una scure su Sonia Viale, assessore regionale alla Sanità, nel corso dell’incontro di ieri sera al Julius Caffè di Viale Pontelungo per dire no, ancora una volta, alla privatizzazione degli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte.

Un appuntamento promosso da Cittadini Stanchi, Cisa, Invisibili e Gruppo Antipolitico Savonese per parlare di sanità, nuovamente nel ciclone con la vicenda legata ai Centri Salute. Presenti anche le sigle sindacali e i City Angels, ma soprattutto un primo cittadino pronto a “sparare a zero” contro la Regione, rea di non aver mai acconsentito a un confronto pubblico richiesto ormai da più di un anno.

“Sono qui perchè credo sia giusto e doveroso che un sindaco quando si parla di un ospedale di una città sia presente – ha esordito – Penso che ad Albenga stiano succedendo fatti di rilevanza epocale, si sta privatizzando un ospedale e si stanno facendo certe scelte sulla sanità. L’ho sempre detto in modo chiaro: nessuno vuole mettere in discussione di per sé e a prescindere le scelte fatte da chi ha la competenza per farle, ossia la Regione, però credo che sia doveroso nei confronti della città di Albenga e dei cittadini spiegare queste cose. Quello che chiediamo da ormai troppo tempo è una spiegazione: un confronto non è per forza negativo, anzi ha come presupposto la volontà di condividere e comprendere reciprocamente alcune esigenze, possono anche nascere miglioramenti di alcune idee”.

E qui arrivano le bordate a Sonia Viale: “Trovo inaccettabile che un assessore regionale volutamente non si confronti con una città e un intero comprensorio. Stiamo parlando di un ospedale nuovo, fondamentale, costruito anche con i lasciti di cittadini albenganesi, che potrebbe e dovrebbe funzionare bene perchè all’interno ha medici e infermieri che sanno lavorare in modo professionale. Io ho sempre chiesto questo confronto, già prima della privatizzazione: ci fu detto che sarebbe stato fatto ed è stato sempre rimandato. Ora un intero consiglio comunale, con tutte le forze politiche, ha chiesto un confronto sui Centri Salute, e a fronte di questa richiesta più che legittima ci è stato risposto che il consiglio regionale non interviene su trattative tra privati”.

“Sono questioni che non hanno logica – accusa Cangiano – e mi conforta il fatto che i cittadini di Albenga queste cose le capiscono così come le capiscono tutti i rappresentanti, politici e non solo, della città. Nessuno vuole mettere in discussione nulla: vogliamo capire e dare il nostro contributo, se neanche questo è possibile… non credo questo sia il modo migliore di rapportarsi con la cittadinanza”.

Una tesi sposata in pieno da Angelo Pallaro dei Cittadini Stanchi, promotore della serata, che rincara la dose: Non abbiamo niente in mano, non sappiamo niente – tuona – io vado in ospedale ed è vuoto, i medici sono costretti a fare un intervento solo quando ne possono fare sette in un giorno. La Moc non ce l’abbiamo, ad Albenga e al Santa Corona è rotta e bisogna andare a Savona. E ora è arrivata voce che la dialisi andrà a finire a Savona. Chi ce li porta i malati a Savona, Toti col pulmino? Troppe cose non ci quadrano sul nostro ospedale e su quello di Cairo. Devono darci delle risposte, di Viale non ci fidiamo più”.

Anche qui nel mirino c’è l’assessore regionale, e sotto accusa finisce il suo “ennesimo rifiuto di venire ad Albenga: voglio ricordare a tutti quanti la promessa di incontrarci fattaci da Toti e Vaccarezza, ancora adesso non abbiamo avuto un riscontro. Non siamo di serie B: Cangiano ha mandato non so quante mail per averli ad Albenga, loro non accettano e io da Cittadino Stanco dico chiaramente che a me di Viale non me ne importa più nulla. E’ un anno che deve venire, dal 5 marzo 2017… ora che venga a parlarci Toti, perchè lei non ha avuto rispetto degli albenganesi e di tutta la piana”.

leggi anche
Ospedale Albenga
Replica
Ospedale di Albenga, Viale: “Le reazioni di Cangiano sono vicine all’insulto personale”
Ospedale Albenga
Botta e risposta (bis)
Sanità, Cangiano replica a Viale: “L’incontro pubblico ci è stato promesso, Albenga merita rispetto”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.