Percorso

Migranti, a Spotorno si conclude progetto di integrazione grazie allo sport

L'assessore: "I ragazzi si sono impegnati anche in lavori di manutenzione dei beni pubblici e pulizia dei fiumi"

migranti spotorno

Spotorno. Mercoledì 13 giugno, alle ore 19, presso la palestra Sbravati di Spotorno terminerà la prima fase del progetto migranti che ha visto collaborare la Fondazione l’Ancora, il Comune di Spotorno, il Judo Spotorno e la Polisportiva Spotornese.

Guidati dai Maestri Gianni e Jeanpaul Zunino i 5 ragazzi migranti della Fondazione l’Ancora hanno intrapreso un percorso di integrazione tramite lo sport con l’apprendimento delle tecniche del Judo Kodokan.

“Questi ragazzi – afferma Davide Caserza responsabile della sezione Judo della Polisportiva Spotornese – hanno seguito con assiduità il corso per tutta la stagione sportiva 2017/18 e mercoledì sosterranno l’esame di graduazione per ottenere la cintura gialla e il diploma di V Kju.”

“Per la nostra comunità – interviene l’assessore con delega ai Servizi alla Persona Davide Delbono, è un momento molto importante perché attraverso lo sport abbiamo fatto integrazione. I ragazzi che hanno partecipato agli allenamenti di judo hanno svolto attività di volontariato durante l’anno, impegnandosi in lavori di manutenzione dei beni pubblici (pulizia lampioni e panchine) e pulizia dei fiumi”.

“L’attività svolta dalla Polisportiva Spotornese e, in particolar modo dal judo, dimostra come lo sport non sia solo attività, svago o benessere fisico, ma abbia un funzione sociale indispensabile per la crescita della comunità.”

“Il progetto rientra a pieno titolo nella “mission” della Polisportiva, interpretando lo sport non solo come mera attività ludico – motoria, ma soprattutto come occasione di crescita e di formazione sociale e civile” conclude Claudio Gentili presidente della Polisportiva Sportornese.

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