“dallo scontro all’incontro"

Leca d’Albenga, gli alunni della scuola media scelti dal Garante per un progetto sulla mediazione nel litigio

I risultati del loro lavoro sono stati presentati mercoledì 30 maggio

scuola leca
Foto d'archivio

Albenga. Mercoledì 30 maggio presso la palestra della Scuola Media di Leca d’Albenga sono stati presentati i risultati riguardanti il progetto “Dallo scontro all’incontro: mediando s’impara” proposto dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, a cui la stessa scuola si era candidata presentando l’elaborazione di un progetto, che è stato poi scelto assieme a quelli di altre dieci scuole in tutta l’Italia.

Mercoledì scorso quindi, i mediatori designati dal Garante per seguire la Scuola Media di Leca d’Albenga hanno verificato personalmente come la cultura della mediazione è stata proposta e diffusa a tutti gli studenti.

Il progetto prevedeva due fasi distinte. Nella prima fase, il 20 marzo un gruppo formato da 16 studenti delle classi I e II media del plesso scolastico di Leca d’Albenga, accompagnati dalla Dirigente Scolastica Sabina Poggio e i professori Patrizia Mariano e Luca Mazzara, si sono recati a Roma, dietro invito, nella sede del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, per partecipare ad un laboratorio sul conflitto.

Nella seconda fase, i 16 studenti, nominati “ambasciatori della mediazione” dalla Garante (che, durante un incontro con la classe, ha parlato dei diritti previsti dalla convenzione ONU del 1989), hanno approfondito, assieme ai loro compagni di classe e insegnanti, la cultura della mediazione, presentando così i risultati della loro analisi il 30 maggio ad una platea composta dai mediatori designati dal Garante, la Dirigente Scolastica, gli insegnanti, tutti gli studenti della scuola e i loro genitori.

“Il lavoro, realizzato da insegnanti e studenti, ha comportato un grande impegno e coinvolgimento da parte di tutti. Ogni ragazzo che ha partecipato ha portato spunti, opinioni, riflessioni per giungere ad una importantissima conclusione: il litigio può anche essere costruttivo, se mediato e gestito attraverso l’ascolto reciproco, il confronto pacifico e la volontà di giungere ad una conclusione positiva. I ragazzi hanno così ricevuto i complimenti da parte dei mediatori designati dal Garante per l’ottimo lavoro svolto” commenta il Prof. Luca Mazzara.

La presentazione è culminata con balli di gruppo da parte delle classi prime e body percussion per le classi seconde e terze, con l’intento di dimostrare come tutti insieme, uniti e coordinati, si possano conseguire risultati di grande efficacia collettiva.

Clicca qui per vedere il video di presentazione del progetto.

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