Pietra Ligure. Inarrestabile. È questa la parola giusta per descrivere la parabola professionale di Gabriele Pedemonte. Qualche mese fa, proprio sul nostro giornale, raccontavamo le prestigiose pubblicazioni ottenute dal giovane pietrese all’interno dei più importanti magazine del settore (clicca QUI per leggere l’ultima intervista). Il 26 maggio scorso, invece, Pedemonte si è recato in Sardegna per ritirare un premio vinto ad un prestigioso concorso di fotografia.
L’Alghero Street Photography Awards (ASPA) è un concorso fotografico che prevede quattro categorie principali: fotografia di viaggio, documentaria, di strada e ritratto di strada. Le foto, circa 3.000 provenienti da 54 paesi diversi, vengono valutate da un’autorevole giuria di fama internazionale. Pedemonte si è aggiudicato la categoria “travel”(opera singola) grazie ad uno scatto che immortala un pescatore birmano dentro alla sua nassa in un momento di relax: “Non me lo aspettavo – racconta Gabriele sulla sua pagina Facebook – ero già contento di essere arrivato in semifinale: quando mi hanno comunicato della vittoria, poi, sono rimasto davvero senza parole”.
Per Pedemonte questa è la prima vittoria ad un concorso e la stessa foto (“A pesca”) è stata scelta anche come copertina di giugno dell’autorevole rivista “Nikon Photograpphy”, la più letta del settore in Italia: “È la seconda volta che un giornale nazionale sceglie una mia foto per una copertina – racconta soddisfatto il fotografo – sono davvero felice e non vedo l’ora di organizzare il prossimo viaggio per cercare nuovi volti, nuove storie da raccontare e soprattutto di migliorare me stesso, prima come uomo e poi come fotografo”. Infine, nella mattinata di ieri, per Pedemonte arriva un’altra bella notizia: “Con un altro scatto, intitolato “Il monaco sul treno” e già pubblicato sul National Geographic nel mese di marzo, ho ricevuto una menzione d’onore sempre all’ASPA : un’ulteriore piacevole sorpresa” conclude.
Per il futuro, quindi, la parola d’ordine di Gabriele è viaggiare: dopo l’India e la Birmania, inesauribili fonti di ispirazione, potrebbe essere la volta dell’Africa.