Albenga. Nel 2017 il Comune di Albenga ha sottoscritto un convenzione con il Dad (Dipartimento Architettura e Design) dell’Università di Genova per un progetto di ricerca finalizzato alla definizione di soluzioni innovative per lo sviluppo e la valorizzazione della fascia costiera del territorio ingauno.
Il lavoro svolto si è concluso oggi con la presentazione presso l’auditorium San Carlo, alla presenza del sindaco Giorgio Cangiano e dell’assessore all’ambiente Mariangelo Vio, degli studi volti alla definizione di strategie meta-progettuali mediante lo sviluppo di modelli che hanno interessato le varie parti del territorio costiero, sottoutilizzate o prive di qualità paesistica, scegliendo, come filo conduttore, non solo il tema della valorizzazione urbana e del turismo ma anche ponendo attenzione alla normale vita del cittadino, fruitore continuo degli spazi aperti e di uso comune che da sempre sono la qualità di una città. Più specificatamente l’attività di analisi ha portato allo sviluppo di indagini ed alla definizione di possibili scenari alle diverse scale di intervento urbanistico, paesaggistico, ambientale.
Il sindaco Giorgio Cangiano nel ringraziare gli studenti ha affermato come “sarà nostra cura analizzare i vari elaborati e la visione che in essi è rappresentata”, mentre l’assessore Vio ha espresso soddisfazione per “l’ottica differente e il punto di vista nuovo che gli studenti universitari hanno profuso nei loro elaborati”.
Spiega l’architetto Marinella Orso: “Alla luce della complessità e della velocità delle trasformazioni che interessano la città contemporanea e nella consapevolezza dell’importanza di valorizzare il contributo che gli studenti possono ‘regalare’ alla collettività proprio in forza della loro ‘purezza’, ritengo che l’amministrazione comunale abbia fatto una scelta strategica in quanto promuovere il rapporto tra l’Università ed il territorio sia occasione, per i giovani futuri progettisti, di sviluppare la loro formazione con esperienze ‘sul campo’ attraverso il rapporto diretto con la realtà dei problemi ed il confronto concreto con i cittadini e, per la collettività, di aprire il confronto sul futuro possibile della città”.
Tredici le soluzioni progettuali aventi ad oggetto sia la fascia costiera di ponente che di levante, molte delle quali hanno trattato soprattutto il tema del riuso delle aree ferroviarie e della stazione in previsione del futuro spostamento della linea attuale. Per la stazione sono stati elaborati progetti volti alla creazione di un parco urbano ma diversamente declinato: per alcuni occasione di creazione di un orto botanico, per altri spazio particolarmente adatto all’inserimento di una facoltà di agraria o di un porto canale con auditorium all’aperto e spazi sportivi. Particolare attenzione è stata dedicata alla riorganizzazione paesaggistico-architettonica dei campeggi esistenti per i quali sono stati proposti nuovi modelli insediativi particolarmente attenti alle connessioni con il resto della città.
Obiettivo comune a tutte le proposte è stata l’individuazione di azioni di riqualificazione ambientale attraverso la creazione di un importante sistema di spazi pubblici dedicati alla collettività, capaci di creare nuovi e significativi livelli di fruizione.