Disastro colposo

Aereo precipitato nei boschi di Montenotte: la Procura indaga per chiarire le cause del disastro

Saranno effettuati degli accertamenti tecnici per chiarire le cause della tragedia: tra le ipotesi un guasto oppure un errore umano

rio torbido

Savona. Un fascicolo per disatro aereo colposo contro ignoti. E’ quello che la Procura di Savona ha aperto sul drammatico incidente avvenuto ieri sulle alture savonesi, nella zona boschiva di località Montenotte, poco distante dal parco eolico di Altare, dove un aereo ultraleggero è precipitato. Una tragedia nella quale ha perso la vita un pilota di 75 anni, Emidio Paolini, di origine greca ma per anni residente a Terracina.

Il pm Chiara Venturi, che coordina l’indagine, non dovrebbe disporre l’autopsia sul corpo della vittima, ma farà invece eseguire degli accurati accertamenti tecnici per valutare le condizioni dell’aereo e le possibili cause dell’incidente. In particolare gli inquirenti vogliono chiarire se la manutenzione del velivolo fosse stata fatta correttamente. Nel caso in cui emergano delle carenze nella gestione dell’ultraleggero allora potrebbero esserci delle responsabilità per la morte di Paolini. Al contrario se le verifiche sui resti del velivolo, che al momento è sotto sequestro, non riscontrassero nessun problema meccanico, allora l’incidente sarebbe imputabile con tutta probabilità ad un errore del pilota e l’inchiesta sarebbe destinata all’archiviazione.

A scoprire il cadavere di Emidio Paolini ed i resti dell’ultraleggero I-B 968 (biposto) nella boscaglia è stato un cercatore di funghi che ha subito dato l’allarme.

L’aereo era partito da San Vincenzo, in provincia di Livorno, ed era atteso a Racconigi, in provincia di Cuneo.

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