Lettera al direttore

Lettera

Scrivo preoccupato da Villa Zanelli…

Villa Zanelli Savona

Buongiorno sig.ra Sindaca e assessora alla cultura Ilaria Caprioglio,

sono il cancello di Villa Zanelli e utilizzo la cortesia dei Verdi per chiedere alcuni chiarimenti sul mio destino. Probabilmente converrà pure Ella che da troppo tempo sono chiuso e che non mi è piaciuta quella apertura fatta con “trombe, pifferi e nacchere con onorevoli, presidenti, consiglieri,…” per poi chiudere tutto e tornare al consueto silenzio.

Le dirò che a me piacerebbe essere aperto per far entrare la gente perche’ Le ricordo che la villa è un capolavoro del Liberty ed è di proprietà pubblica.

Le pongo alcune domande ricordandoLe che altri monumenti cittadini ed in particolare la cella di Mazzini attendono sempre una risposta da Lei:

1) Perche’ nella villa dovrebbe essere sistemato un albergo di dieci stanze per clientela d’elite? Queste persone avrebbero anche una spiaggia privata? Dove parcheggerebbero, tenendo presente che il prato sarebbe di pubblico utilizzo? Avrebbero l’esclusiva vista della piattaforma Maersk? Tollererebbero di avere nel medesimo complesso un museo di asciugamani e costumi da bagno (“il Suo museo della balneazione” per capirci su cui nessuno in città ha ancora sentito parlare di un minimo progetto scientifico?) ma allora perche’ non fare nella villa un museo del Liberty, di cui esiste già un importante progetto scientifico e che potrebbe divenire una nuova attrattiva per la città?

2) Se ho letto bene la ditta aggiudicatrice dovrà mettere a regime l’adiacente Rio Molinero. Si tratterà della sistemazione dell’intero rio o solo dell’asta terminale? Pensiamo che rammenti i danni provocati anni fa a Legino e che forse l’intervento dovrebbe essere coordinato con la pianificazione di bacino di cui non si parla mai dandola forse per scontata?

3) Si potrebbe finalmente sapere quante opere private verranno realizzate poiche’ deve essere noto che verrà fatta una passeggiata forse a mare (dico forse perche’ non ho ancora visto il progetto) ma a fronte dell’ennesima colata di cemento sul fronte mare?

4) Vuole poi spiegarci come sarà la via Nizza a trenta chilometri all’ora, le piste ciclabili e i megamarciapiedi quando questa via è l’asse di penetrazione da ponente verso Savona? Il traffico verrà dirottato verso Legino con gioia e gaudio delle persone ivi residenti?

5) Ha per caso visto il progetto di passeggiata ideato dall’ing. Forzano, che non chiedeva la realizzazione di nuove cubature di cemento?

A questo punto preg.ma Sindaca e assessora alla cultura venga a trovarmi e ad aprire questo cancello così potremmo chiacchierare del destino della villa e del parco e magari venga con calma quando ha rassegnato le dimissioni così ci guadagnerebbe la città, che non verrebbe piu’ governata da una Giunta polifacente, poliparlante e polidisastrosa.

Danilo Bruno e il cancello di Villa Zanelli

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