Savona. “Luca Burlando, Cinzia Elisei, Dario Lavagna, Livia Macciò, Stefano Martini, Vittorio Parodi, Barbara Susini. Oltre a queste persone ho chiesto la disponibilità a prenderne parte a Elisa Di Padova, Alessandra Gemelli, Marco Russo e Barbara Pasquali (in qualità di capogruppo presente in modo permanente in Segreteria). Queste persone ad oggi non hanno confermato la loro adesione al progetto. Sarà mia cura proseguire nei prossimi giorni il confronto con loro. Rimango fiducioso che, nel pieno rispetto del percorso di unità e di composizione che ha tracciato l’Assemblea, possano al più presto decidere di fare parte della Segreteria, dando il proprio contributo, importante e prezioso”.
Così il segretario del Pd di Savona, Roberto Arboscello, che ha designato come membri della segreteria comunale del partito.
“Credo sia necessario chiudere una fase in cui il confronto interno si è spesso trasformato in scontro, con inutili “battaglie” personali che interessano solo a chi di quelle battaglie si è reso protagonista. Il Partito Democratico in questo momento ha bisogno di tutti, i protagonisti di ieri, di oggi e le tante persone che verranno. Gli iscritti e i Savonesi si aspettano un rilancio del Partito Democratico savonese, basato sui temi, sul confronto con i cittadini. E’ scaduto il tempo, ora è arrivato il momento di ripartire” spiega il segretario Dem.
La scelta dei nomi fa seguito a quanto stabilito dall’assemblea comunale e persegue l’obiettivo di creare una segreteria non solo basata su competenze e conoscenza delle potenzialità e delle problematiche della città ma fosse anche rappresentante delle diverse componenti del partito. Il segretario Arboscello ha già comunicato la propria intenzione di convocare l’assemblea cittadina al termine di un determinato periodo di attività della segreteria, per condividere in maniera collegiale l’operato del gruppo dirigente.
“In questi dieci giorni ho registrato da parte degli iscritti numerose disponibilità a far parte di questa segreteria comunale: ritengo sia un dato importante da cui partire perché indica una grande e diffusa volontà di partecipazione alla vita del partito e questo fa ben sperare per i prossimi mesi – dice Arboscello -. Coerentemente con quanto deciso e votato praticamente all’unanimità dall’ultima assemblea comunale ho proceduto nel tentativo di comporre una segreteria che fosse non solo basata su una buona integrazione di competenze e di conoscenza delle potenzialità e problematiche della città, ma anche di rappresentanza politica delle diverse componenti del partito, perché ritengo che sia fondamentale ripartire riconoscendo la pluralità di idee e di sensibilità nel nostro partito come una ricchezza e non come un terreno di scontro”.
“In questa direzione si sono adoperati anche il segretario regionale Vito Vattuone e quello provinciale Giacomo Vigliercio, che ringrazio per avermi supportato nel tentativo di comporre una segreteria che fosse il più collegiale possibile, condividendo con me il percorso intrapreso e la necessità di tenere per quanto possibile il partito unito”.
“Credo di aver correttamente interpretato il mandato dell’Assemblea cittadina (ma anche quello di molti iscritti), avendo rifiutato con fermezza l’atteggiamento di un gruppo, seppur ristretto, di persone che ha provato ancora una volta a imporre ticket o avanzare pretese personalistiche e poco costruttive, comportamento che può solo condurre a conflitti interni e all’incapacità per la segreteria di guardare al bene del Partito Democratico ed al suo ruolo di proposta per la città di Savona” conclude Roberto Arboscello.