Loano. Si è spento nella serata di ieri a 86 anni, dopo una lunga malattia, Salvatore Ligresti, l’imprenditore siciliano nato a Paternò (Catania) e per decenni protagonista della Milano degli affari. Ligresti è mancato all’ospedale San Raffaele. Era noto sia per la propria attività imprenditoriale, soprattutto legata a grandi progetti immobiliari, che per gli scandali finanziari e le inchieste giudiziarie: fu coinvolto sia nella vicenda delle “aree d’oro” (nel 1986) sia in Tangentopoli (1992).
Infine, nel luglio 2013, era arrivato l’arresto per l’accusa di falso in bilancio aggravato e manipolazione del mercato nella vicenda del crac Fonsai. L’inchiesta “Fisher Lange” della Procura di Torino verteva sulla compagnia assicurativa del gruppo Ligresti (Fondiaria Sai) nel periodo della fusione con Unipol.
Il nome di Salvatore Ligresti è legato anche al Ponente ligure: c’era lui infatti dietro alla realizzazione della Marina di Loano. Proprio sulla Marina loanese l’indagine citava uno degli amministratori, Giancarlo De Filippo, ritenuto prestanome dei Ligresti. Al momento dell’inchiesta però la proprietà dello scalo loanese era già stata definitivamente trasferita a Unipol.