Rosso pistacchio

Marzia Josephine Pistacchio

"Rosso Pistacchio" è la rubrica al femminile di IVG: ogni martedì si parla di donne con Marzia Pistacchio

Rosso Pistacchio

“Rosso Pistacchio” è la rubrica di Marzia, che ama definirsi “una truccatrice struccata”. Uno spazio al femminile dal taglio volutamente “leggero” in cui parlare a 360 gradi di tutto ciò che ruota intorno alle donne. In salsa savonese, naturalmente, e con le illustrazioni create “ad hoc” da Giusy Ghioldi.

Uno dei primi libri che ho davvero amato è stato “Piccole donne”, e forse lo abbiamo amato un po’ tutte noi, quarantenni dall’animo romantico.
Ognuna di noi ha passato intensi pomeriggi a pancia in su, col libro sul naso e i piedini frementi, a immedesimarsi nelle storie delle quattro sorelle March.

C’era quella sfigata, Beth, che muore subito dopo una vita fatta di timidezza e reclusione; c’era la stronza e figa, Amy, che frega il fidanzato alla sorella; c’era la saggia Meg, insopportabilmente formale; e poi c’era Jo.

Josephine March, detta Jo, che desiderava essere uomo, che non si curava di pizzi e merletti ma si chiudeva in soffitta a leggere romanzi e coltivava l’ambizioso progetto di diventare una scrittrice.

Nella mia stanzetta piena di peluche e bambole, io sognavo di essere Jo. E per tanti anni è stato un segreto, uno di quei sogni che non si possono svelare per timore di sembrare poco concrete e anche un po’ presuntuose, per tanti anni progetti molto più ragionevoli e rispettabili hanno schiacciato Josephine March in un angolo buio e solitario.

Non si può svelare al mondo il desiderio di diventare una scrittrice senza sollevare intorno a sé una rigogliosa e intricata foresta di ‘MA’ e di ‘SE’. In quella foresta si finisce per abbassare la testa, e cercare il modo di sopravvivere proteggendo la propria creatività dal mondo esterno.

Cosa è successo poi?
Voi.

E’ successo che siete arrivati voi, lettori di IVG e di questa rubrica.
E’ successo che è arrivato un certo Andrea e mi ha obbligata a sedermi davanti ad un foglio bianco ogni settimana.
E’ arrivata Giusy, con la sua frizzante voglia di interpretare, e la sua mano che sembrava leggermi dentro.
E sono arrivati tutti i personaggi che abbiamo vissuto insieme in questo anno, insieme alla mia famiglia che, volente o nolente, è finita prepotentemente tra le parole di Rosso Pistacchio.
Ed è successo che è arrivato Corrado e ha creduto che tutto questo potesse diventare un libro, e Marco che ha lottato ogni giorno perché non abbandonassi la fiducia in me stessa.

E così è nato Rosso Pistacchio, il libro.
Ma non posso dire che sia il MIO libro. E’ nostro. Mio e vostro.

E oggi voglio dire grazie, a tutti voi che avete letto, che avete criticato o amato, che avete condiviso o disprezzato, che avete perso minuti preziosi a leggere parole di una ragazza di quaranta anni, che non è nessuno, ma che oggi si sente un po’ di più e di nuovo, e ancora, e finalmente Josephine March.

“Rosso Pistacchio” è la rubrica al femminile di IVG, ogni martedì a cura di Marzia Pistacchio: clicca qui per leggere tutti gli articoli

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