La scelta

Laigueglia, Claudia Arduino: “Civici perchè crediamo sia meglio essere liberi dalle logiche politiche”

La candidata sindaco di "Con Voi per Laigueglia" non teme ripercussioni in caso di vittoria: "Siamo sicuri che gli enti non ci chiederanno tessere di partito"

con voi per laigueglia claudia arduino

Laigueglia. “Abbiamo scelto la lista civica perché riteniamo più importante la voce delle persone, di ogni singola persona, delle associazioni di categoria, del volontariato, del territorio, rispetto alle segreterie dei partiti. Siamo convinti che i partiti siano a fondamento, costituzionalmente garantito, della formazione democratica dello Stato. Lavoriamo però affinché, in questo periodo di crisi, di incertezza e di confusione politica, il nostro comune si dimostri libero dalle logiche politiche. Noi siamo una piccola comunità con grandi potenzialità: ascoltiamoci, parliamoci ed uniti cresciamo”.

A parlare è Claudia Arduino, candidata sindaco della lista civica “Con Voi per Laigueglia” alle prossime elezioni amministrative. Con lei in lista ci saranno Gabriella Minozzi in Zanatta, Enzo Nanini, Enrico Borsano, Francesco Caligaris, Bettino Cappellin, Francesca Desimine, Daniela Iball, Roggero Andrea Maria, Arianna Meyer e Giuseppe Preve.

“Ancora in queste ore i giornali pubblicano notizie da tutti i comuni che vanno al voto di accordi saltati, veti su persone e pregiudiziali di segreterie di partito – prosegue Arduino – Le promesse di coerenza politica territoriale e coesione con gli enti sovracomunali sono nulla se, come sembra, le lotte sono tutte per le poltrone”.

“Noi siamo un gruppo coeso di persone affermate lavorativamente che, con spirito volontaristico, pensa ai programmi, al nostro territorio ed al bene delle persone. La storia personale di ognuno di noi dimostra che sappiamo dialogare con gli uffici competenti. Siamo sicuri che gli enti con i quali avremo rapporti quando saremo in amministrazione, avranno la serietà sufficiente per non chiederci tessere di partito. Noi intendiamo amministrare Laigueglia, non metterci una bandierina politica rendendola poi soggetta ai venti, agli eventi politici regionali, nazionali, europei” conclude Claudia Arduino.

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