A pomezia

Consiglio nazionale delle consulte studentesche: Savona rappresentata dal liceale Gabriele Cordì

Quattro giorni di riunioni per confrontarsi ed intervenire sui temi principali riguardanti l’istruzione scolastica

Savona. Dal 6 al 9 maggio, a Pomezia, è stato convocato il CNPC (Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte). Quattro giorni di riunioni, che hanno portato ancora una volta tutte le consulte studentesche provinciali di Italia faccia a faccia per confrontarsi ed intervenire sui temi principali riguardanti l’istruzione scolastica: Alternanza Scuola-Lavoro, Rappresentanza, Diritto allo Studio e Pari Opportunità. Ad ogni provincia, il suo rappresentante, per un totale di 84 partecipanti, divisi nelle commissioni nazionali sopraindicate.

Il meeting, organizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha visto confrontarsi le diverse realtà italiane con il fine di proporre al Governo delle modifiche sulla Carta dei Diritti e dei Doveri dello Studente in Alternanza, di redigere il ruolo delle Consulte all’interno dell’istituzione scolastica, di tutelare il diritto di ogni ragazzo allo studio e far fronte alle discriminazioni che si consumano tra i muri di scuola e non solo, dal momento in cui il cyberbullismo è un fenomeno da risolvere in ogni suo aspetto.

A rappresentare gli studenti della Provincia di Savona, è stato Gabriele Cordì, studente del Liceo “G. Chiabrera” e referente alle Pubbliche Relazioni nella Consulta savonese.

“Ho scelto la commissione nazionale sull’Alternanza Scuola-Lavoro perché gli studenti del nostro territorio necessitano di una continua presenza e di un forte sostegno, da parte nostra e delle istituzioni – dice Cordì -. Ci siamo subito attivati e abbiamo fatto il punto a livello nazionale per trovare una soluzione comune; in effetti la nostra situazione non è analoga alle altre province italiane, per ora non abbiamo riscontrato nessuna criticità da risolvere con urgenza”.

Inoltre, il CNPC ha ospitato molti tecnici e dirigenti del MIUR per provare a dare delle soluzioni ai problemi degli studenti e far fronte alla nuova maturità che sarà in vigore a partire dal 2019. “È essenziale il sostegno che ci da il Comune di Savona: con l’aiuto dell’assessore Marozzi abbiamo creato un sondaggio online per analizzare l’Alternanza in modo più approfondito e il nostro prossimo obiettivo sarà quello di accogliere tutte le segnalazioni per agire con maggiore criterio” aggiunge lo studente savonese.

“Ho avuto l’opportunità di incontrare molti studenti e conoscere le loro tradizioni, potrebbe essere uno spunto per iniziare un gemellaggio con un’altra Consulta” conclude Gabriele Cordì.

“I ragazzi stanno svolgendo un ottimo lavoro, con serietà e responsabilità sono a servizio dei propri compagni, svolgendo un ruolo da garanti e da portavoce – dice l’assessore comunale di Savona Barbara Marozzi -. L’esperienza della consulta garantisce ai ragazzi un momento di confronto e di condivisione”.

“I ragazzi oltre a far sentire la loro voce, si trovano ad affrontare e a dover risolvere tematiche importanti che garantiranno un futuro migliore per loro e per i ragazzi che seguiranno. Sicuramente questa esperienza svoltasi a Roma darà una svolta a livello organizzativo riguardo la qualità dell’alternanza scuola lavoro e premierà le eccellenze del nostro territorio” conclude Marozzi.

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