"facciamo chiarezza"

A Carcare il prato della discordia vale un’operazione da un milione e duecento mila euro per la collettività

Il sito privato di località Cirietta era già destinato da anni ad area di sosta e manovra dei mezzi pesanti

Carcare. L’assessore ai lavori pubblici uscente, nonché candidato sindaco Christian De Vecchi, interviene sul “prato della discordia” di località Cirietta, dove sorgerà un nuovo supermercato. “Per descrivere cosa è stato approvato durante il Consiglio comunale del 14 aprile scorso, sul  punto all’ordine del giorno: “espressione di preventivo assenso per intervento di nuova costruzione di media struttura di vendita in località Cirietta”, ho riprodotto, anche a nome dei colleghi di maggioranza, parte del mio intervento in quella sede integrandolo con dati della convenzione collegata al progetto – spiega De Vecchi – Premetto che le aree (mappali 624/627/622, il prato ben visibile anche dalle planimetrie allegate) sono di proprietà privata del soggetto attuatore del progetto, il quale ha legittimamente fatto domanda al SUAP (sportello unico attività produttive) e ricadono in zona D1e D1d E5 del P.R.G e successiva variante S.U.G. del Comune di Carcare a destinazione di area manovra e sosta dei mezzi pesanti a servizio dell’area. Il procedimento prevede la variante e la riperimetrazione dell’area in D1e con destinazione commerciale. Il soggetto attuatore intende realizzare una media struttura di vendita alimentare di mq1430 con parcheggio pertinenziale di uso pubblico di mq4100”.

E prosegue: “Al ritiro dell’autorizzazione nei competenti uffici, secondo la convenzione tra il Comune e il soggetto attuatore, quest’ultimo si obbligherà anche nell’area di riferimento e in tempi definiti: a realizzare opere di urbanizzazione in uso pubblico (parcheggi, area verde, opere di regimazione acque bianche e nere) per un totale progettuale di 236.656 euro; a corrispondere un contributo per oneri di urbanizzazione (primaria, secondaria, costruzione) pari a 292.447 euro in applicazione degli indici previsti dalla legge; a realizzare ulteriori opere di urbanizzazione integrative (marciapiede tra via Dufour e via Montale; restauro tetto, sottotetto, facciate ex Asilo Mallarini; manutenzione facciate palestra e scuola elementare; allargamento via Pascoli-Vispa passaggio Chiesa; ripristino pavimentazioni stradali) per un totale progettuale di 600.334 euro; a corrispondere un contributo straordinario per le varianti e trasformazioni P.R.G. e S.U.G pari a 295.443 euro; a corrispondere alla Regione Liguria un contributo di solidarietà ai C.I.V.  Centro Integrato di Via, nel Fondo di Solidarietà annuale che, verrà ridistribuito ai CIV attraverso concorso a bando regionale, pari a 42.900 euro; a garanzia della puntuale e completa esecuzione di quanto sopra il soggetto attuatore si obbliga a prestare idonee garanzie, mediante fideiussione bancaria nei termini di legge”.

“Questa amministrazione, non ha messo in pratica alcun “colpo di mano” anche perché potremmo confonderlo con “colpo di stato” quindi qualcosa di illegale e tenuto nascosto, ha fatto un atto amministrativo come sopra descritto in sedi istituzionali e nelle dovute forme. Si è semplicemente impegnata a valutare con attenzione e scrupolo la proposta del soggetto attuatore, negoziando al meglio oneri di urbanizzazione e opere di urbanizzazione integrative a vantaggio massimo degli interessi della collettività cittadina”, conclude De Vecchi, con un richiamo alle liberalizzazioni in materia commerciale, “imposte da politiche europee, che i Comuni non possono certo arrestare, come accade anche nei paesi limitrofi di Carcare”.

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