Dibattito interno

Assemblea Pd a Savona, “salvo” Arboscello: prove di unità nel partito

Il segretario Dem annuncia: "Tra sette giorni pronto un nuovo esecutivo per rilanciare il partito"

Partito Democratico Savona sede

Savona. Alla fine, dopo il “polverone” per la sostituzione in Consiglio comunale a Savona di Cristina Battaglia con Barbara Pasquali nel ruolo di capogruppo, la linea del segretario cittadino Roberto Arboscello esce vincente e appaiono smentite le voci e i rumors di una sua precoce destituzione alla guida del Pd savonese, ancora scosso dalla pesante sconfitta elettorale alle elezioni politiche e con una emorragia di voti che non fa presagire nulla di buono in vista del voto per le amministrative.

All’assemblea cittadina che si è svolta ieri sera al Milleluci di Savona, oltre ai segretario del partito Democratico cittadino Roberto Arboscello, hanno preso parte anche quello provinciale Giacomo Vigliercio e il segretario regionale Vito Vattuone, oltre al parlamentare savonese Franco Vazio. Il faccia a faccia interno al partito savonese era particolarmente atteso e sentito dopo le lacerazioni interne delle ultime settimane; e nel caso specifico di Savona sul documento presentato da alcuni consiglieri per il cambio alla guida del gruppo in Consiglio comunale a Savona, bypassando lo stesso segretario cittadino ritenuto “troppo vicino” a Cristina Battaglia.

Nel corso dell’assemblea il segretario Arboscello è stato chiaro e diretto: “Non ho nascosto la testa sotto la sabbia, ma è stata fatta chiarezza su molti nodi mai sciolti e su quest’ultima travagliata fase, ma soprattutto è stata approvata una relazione politico-programmatica che guarda al futuro, dettando tempi e modalità per il rilancio del partito”.

“Ho detto chiaramente che non sono interessato alla sopravvivenza politica, ma mi interessa un percorso forte e unitario che porti il Pd ad essere nuovamente un interlocutore credibile per i savonesi e con una proposta programmatica per la città capoluogo di provincia” spiega ancora il segretario Dem.

Dopo una discussione certamente accesa e animata, alla fine la relazione del segretario Pd è stata approvata in pratica all’unanimità dall’assemblea: solo 3 astensioni su 48 presenti. E soddisfazione è stata espressa dallo stesso Arboscello: “Nessuno abbia evidenziato posizioni divergenti o segnali di sfiducia nei miei confronti. La linea del segretario è condivisa”.

“Tra sette giorni comunicherò un esecutivo che mi aiuti a concretizzare un percorso forte e unitario di rilancio” conclude il segretario Dem, che ora dovrà affrontare un periodo non certo semplice, da un lato intensificando l’opposizione all’amministrazione di centro destra e dall’altro lavorando alla prossima proposta del Pd per provare a riconquistare Palazzo Sisto, con l’incognita di un partito alle prese con prove di unità e collegialità non ancora pienamente superate.

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