Peripezie

Alassio, la denuncia di un pescatore professionista: “Attendo un posto barca da mesi”

“E continuo a pagare 400 euro al mese su una banchina galleggiante dove non posso scaricare l'attrezzatura”

pulizia fondali porto alassio

Alassio. Il 4 settembre 2017. È la data che segna l’inizio di una vera e propria odissea per un pescatore professionista di Albenga che, nonostante diversi solleciti ed incontri con il Comune di Alassio, non è ancora riuscito ad ottenere il posto barca richiesto mesi fa.

A denunciare il disagio è stato proprio il diretto interessato, Stefano Roascio, che ha spiegato: “Il 4 settembre 2017, ho protocollato una domanda per un posto barca con relativa cala di pertinenza, per la mia barca da pesca di 7 metri. Trascorsi i 30 giorni, che il Comune ha per rispondere alla mia domanda, ho cominciato il mio calvario di telefonate e trasferte presso il comune per avere una benedetta risposta, trovando sempre un gentilissimo signor Pollio, che a braccia aperte sapeva rispondermi solo che ‘Non aveva notizie in merito’”.

“Così a dicembre ho chiesto un incontro con il sindaco Canepa e con l’ingegner Paliotto: inutile dire che non mi hanno mai dato udienza. Ricomincio a chiamare periodicamente il Comune senza aver mai nessuna risposta, fino al giorno 4 aprile 2018, in cui mi viene data udienza. L’appuntamento fu preso dalla dottoressa Borriello di Coldiretti impresa pesca, dall’ingegner Paliotto e dal signor Pollio, insieme ad altri miei colleghi della banchina pescatori. Si era discusso dell’assegnazione dei posti barca, relative cale e di altre problematiche relative alla banchina, anche perché era previsto, per il giorno 9 aprile, l’arrivo della procura della repubblica per verificare gli abusi e le irregolarità sulla banchina pescatori”.

“Il signor Pollio, all’interno dell’ufficio della capitaneria di porto di Alassio, mi dice che entro la fine di aprile mi verrà assegnato il posto barca e la cala di pertinenza, ma ad oggi,mi trovo ancora a dover pagare 400 euro al mese di posto barca, su una banchina sulla quale non posso scaricare l’attrezzatura (essendo una banchina galleggiante) e senza un magazzino sicuro per il ricovero di tutte le attrezzature da pesca.

“Sempre oggi, la banchina dispone di 8 cale e 8 posti barca liberi. Vista l’impossibilità di andare a pescare, chiedo al Comune di Alassio a risolvere in tempi brevissimi questo grosso problema”, ha concluso il pescatore ingauno

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