Controreplica

Alassio, futuro del baretto di via Gibb. Melgrati: “Canepa ‘Pinocchio’, ancora una volta mente sapendo di mentire”

Prosegue il botta e risposta tra i due candidati sindaci

Melgrati elezioni
Foto d'archivio

Alassio. Continua il botta e risposta tra i due candidati sindaco di Alassio Enzo Canepa e Marco Melgrati a proposito del futuro del baretto di via Gibb, ad Alassio. Dopo l’attacco dell’ex primo cittadino e la replica del suo omologo uscente, è arrivato il nuovo affondo di Melgrati.

“Il sindaco molto pro-tempore Canepa, – ha tuonato Melgrati, – smentisce definendo ‘fake news’ la notizia che ho portato agli onori delle cronache oggi sulla disdetta del contratto di locazione al ‘baretto’ di via Gibb e mente sapendo di mentire. Ma carta canta e villan (o panettiere) dorme”.

“Infatti il signor Canepa scrive: ‘Il bar di viale Gibb, in locazione da vent’anni alla stessa famiglia, non è a rischio chiusura e mai nessuno ha annunciato di volerlo chiudere: anzi, il Comune ha recentemente provveduto a comunicare il rinnovo della locazione per altri sei anni, come previsto dalla normativa vigente sulle locazioni commerciali, dal momento che il contratto era scaduto nel 2016’”.

“Vero è, – ha proseguito Melgrati, – che il Comune, dopo che non si è accorto due anni fa che il contratto era scaduto, non avendo in allora dato la disdetta, ha dovuto tacitamente rinnovare il contratto, ma è anche vero che nella lettera, che abbiamo reperito in Comune, dove si annuncia il tardivo e obbligato rinnovo è presente la disdetta a fine contratto, fra 4 anni”.

“Infatti nella lettera è scritto in calce: ‘La presente comunicazione ha valore di formale disdetta con riferimento alla prossima scadenza contrattuale’. Parole scritte sulla pietra, oltre che sulla carta”.

Lettera baratto via Gibb Alassio

“Inoltre, a conferma delle intenzioni di questo sindaco e di questa amministrazione, le parole seguenti: ‘Questa amministrazione (e per fortuna non la prossima n.d.r.) si riserva, altresì, la facoltà di recedere dal contratto per eventuali sopravvenute esigenze di pubblica utilità’. Ed è chiaro e palese, già dichiarato in più di una sede, oltre che all’interessato, che l’intenzione era ed è quella di trasferire lì l’ufficio Turismo. Altro che fake news”.

“Ed è ora che il sindaco Canepa la smetta di addossare, come farà, le responsabilità di tutti gli errori di questa giunta a questo dirigente, che si assume e si è assunto tutte le croci che questa giunta gli ha caricato addosso. In merito al corteggiamento presunto dell’assessore al commercio, è la stessa che invece ha più volte, anche in tempi recentissimi, chiesto a me o a Galtieri di far parte della nostra lista, ricevendo sempre un netto ma educato rifiuto”, ha concluso il candidato sindaco della lista civica “Melgrati Sindaco”.

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