Colto sul fatto

Accusato di spacciare davanti al liceo di Carcare: richiedente asilo patteggia

Nei guai è finito un 30enne nigeriano: i carabinieri lo hanno trovato in possesso di circa 120 grammi di marijuana

tribunale savona

Carcare. Un anno di reclusione e mille euro di multa con la sospensione condizionale. E’ la pena patteggiata questa mattina da Friday Akwu, il richiedente asilo nigeriano di 30 anni che ad inizio maggio era stato arrestato con l’accusa di spacciare marijuana davanti al liceo Calasanzio di Carcare, a due passi dal capolinea degli autobus che quotidianamente sono utilizzati dagli studenti valbormidesi.

Akwu, domiciliato in una comunità di Bardineto, era finito in manette durante un servizio dei carabinieri della stazione di Carcare che avevano ricevuto decine di segnalazioni in merito ad una presunta attività di spaccio davanti all’istituto scolastico. Così i militari si erano messi ad osservare il comportamento di Akwu e, quando lo avevano visto avvicinare con atteggiamento sospetto alcuni ragazzi, erano intervenuti.

Alla vista delle divise il richiedente asilo aveva tentato di disfarsi di un piccolo contenitore di cartone, ma la mossa non era sfuggita agli uomini dell’Arma che lo avevano recuperato e al suo interno avevano trovato circa 106 grammi di marijuana. Nel corso di una successiva perquisizione avvenuta in caserma, dalle mutande del trentenne nigeriano, erano saltati fuori altri 22 grammi della stessa sostanza stupefacente. A quel punto, in accordo con il pm di turno Chiara Venturi per l’uomo erano scattate le manette.

Nell’udienza di convalida a Friday Akwu era stato imposto all’imputato l’obbligo di dimora nel comune di Bardineto. Vista la richiesta di termini a difesa del suo legale, l’avvocato Mara Tagliero, il processo era stato rinviato a questa mattina quando è stato definito il patteggiamento.

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