Finale Ligure. “Dopo aver lasciato un paese alla deriva con cantieri devastanti, una viabilità compromessa e una pietosa manutenzione di verde e strade, il sindaco Frascherelli, invece di chiedere scusa per lo stato di degrado in cui ha lasciato la città nelle festività pasquali, si impettisce comunicando di aver rivoluzionato in tre anni il sistema di raccolta differenziata. Troppo occupato a gestire la sua immagine social, Frascherelli ha dimenticato di dire come la sua rivoluzione, questa come tutte le altre, è desolatamente fallita”. Così il capogruppo di minoranza in Consiglio comunale Marinella Geremia ribatte alle affermazioni del sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli in merito alla situazione della raccolta differenziata.
“La raccolta differenziata nel 2017 è stata di un misero 53,61%, sostanzialmente analoga a quella che trovò al suo insediamento. In quattro anni ha vivacchiato attorno ad uno scarso 50% e tutta la sua rivoluzione si è riflessa sui disagi procurati ai cittadini e sul costo del servizio” aggiunge l’esponente di opposizione.
“Durante le festività pasquali, con l’assurda scelta di “rivoluzionare” il metodo di raccolta durante uno dei periodi di maggiore afflusso, la città ha toccato il fondo, con la spazzatura abbandonata in ogni luogo possibile”.
“Infinità di turisti si sono trovati a girovagare con i rifiuti per la città, trascorrendo il proprio tempo alla ricerca di un bidone “aperto” e trovando invece gli avvisi di un comodo ritiro delle tessere (a Pasqua e Pasquetta) nella pratica ubicazione di via Calice! Come dire: oltre il danno, la beffa”.
“Frascherelli ha reso un pessimo servizio a chi vive di turismo e il disastroso biglietto da visita che ha consegnato ai nostri ospiti e ai nostri concittadini, è stata l’ennesima prova della sua improvvisazione, cui nessuna campagna di comunicazione potrà mai porre rimedio” conclude Marinella Geremia.