Sale gioco

Regione, le minoranze incontrano l’associazione “Mettiamoci in gioco”: “No alla deregulation di Toti sulle slot”

Prosegue la battaglia contro la proroga avanzata in commissione dalla maggioranza

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Liguria. Un impegno chiaro e concreto a combattere a livello istituzionale la proroga infinita di Toti sull’azzardo in Liguria.

È quanto emerso dall’incontro di oggi in Regione Liguria tra l’associazione no slot “Mettiamoci in gioco” e le forze di minoranza, tra cui anche il MoVimento 5 Stelle, rappresentata nell’occasione dai consiglieri regionali Andrea Melis e Marco De Ferrari.

“È stato un importante momento di confronto con chi quotidianamente combatte la piaga sociale, sanitaria ed economica rappresentata dall’azzardopatia, durante il quale abbiamo ribadito ancora una volta la nostra ferma e netta opposizione alle politiche di deregulation messe in atto da Toti con la proroga, appena presentata in commissione, e poi con l’imminente maxi-sanatoria che non solo non recepisce la legge regionale 2012 sulla distanza minima dai luoghi sensibili ma addirittura aggrava la situazione, non intervenendo in alcun modo sulle slot house esistenti” spiegano Melis e De Ferrari.

I consiglieri del Pd Giovanni Lunardon e Pippo Rossetti, che hanno incontrato i rappresentanti di “Mettiamoci in gioco” con Rete a Sinistra, Liguri per Paita e M5S, aggiungono: “Abbiamo condiviso il giudizio fortemente negativo (ribadito nei giorni scorsi anche dal cardinale Bagnasco, il garante dell’infanzia Lalla, gli psicologici liguri e il presidente ligure di Confcommercio) sulla proroga in discussione nel corso del prossimo consiglio, ribadendo che non esiste alcun motivo ragionevole per non applicare la legge regionale 17 del 2012, la cui entrata in vigore è stata peraltro già prorogata di un anno dall’attuale giunta di centrodestra. L’intesa Stato-Regioni sul contenimento del gioco d’azzardo non è operativa per la mancanza del decreto attuativo e, anche se lo fosse farebbe salve le migliori prassi com’è indiscutibilmente la norma della Liguria, come dimostra anche una recente sentenza della corte costituzionale su un ricorso degli esercenti contro un’analoga legge della Regione Puglia”.

“Consideriamo la bozza del nuovo testo unico non ancora approdata in commissione, ma già depositata, un clamoroso passo in dietro e una vera e propria sanatoria della situazione esistente. Il gruppo del Pd si batterà al fianco delle associazioni sia contro la proroga sia contro il testo unico. Riteniamo che se ci fosse stata l’intenzione di migliorare la legge del 2012 rispetto all’impatto sul tessuto commerciale la Regione avrebbe potuto utilizzare gli incentivi sull’Irap e non procedere all’abrogazione di una norma universalmente riconosciuta come una delle migliori a livello italiano”.

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