Savona. Un corteo alternativo, che è transitato brevemente in piazza Martiri della Libertà “per rispetto ai caduti” ma che poi si è diretto altrove, in piazza delle Nazioni. E’ il gesto scelto dal Coordinamento Antifascista savonese per dare un forte segnale di contestazione contro l’attuale giunta comunale, giudicata “ipocrita” e “nemica dell’antifascismo”.
E’ accaduto ieri sera, nel corso della tradizionale fiaccolata che ricorda la Liberazione. La manifestazione alternativa annunciata dal Coordinamento Antifascista si è radunata a Villapiana e, da lì, ha effettuato una prima parte di percorso in coda al corteo “ufficiale”: una volta giunto in piazza Martiri, però, il gruppo si è staccato e, intonando cori legati alla Resistenza, si è diretto verso piazza delle Nazioni. Lì la serata è proseguita a ritmo di musica.
Per spiegare le ragioni del gesto il Coordinamento ha diffuso un volantino: “Siamo solidali con gli Antifascisti delle associazioni – recita – e ci soffermeremo brevemente in piazza Martiri per portare il nostro saluto a tutti i caduti per la Liberazione, ma non resteremo a presenziare insieme ai rappresentanti della giunta comunale che nei gesti, nella retorica e nell’agire politico si rivelano ipocriti e nemici dell’antifascismo. Non abbiamo intenzione di far parte di un teatrino che non ci rappresenta e mai lo farà“.
Anche la scelta del luogo non è stata casuale: piazza delle Nazioni infatti, spiegano dal Coordinamento, è il “simbolo della repressione e del presunto ‘degrado’, caro ai politici di destra e di centrosinistra che raccolgono voti fomentando la guerra tra poveri. Il tanto sbandierato Daspo Urbano, che altro non è che la caccia al più povero in città, rappresenta la continuazione di quella politica dell’esclusione dell’emarginato, dello straniero e del diverso che il nostro paese porta come eredità del ventennio fascista”. L’iniziativa di ieri sera era stata anticipata domenica 22 aprile dalla posa di una targa con la scritta “Giardini 24 aprile 1945, Savona insorge”.
Interpellata sull’iniziativa del Coordinamento Antifascista, il sindaco Ilaria Caprioglio si è limitata a un commento tranciante: “Secondo me i valori che dobbiamo fare nostri e che ci hanno tramandato tutti coloro che si sono impegnati per riconquistare la libertà e i padri costituenti sono valori che uniscono, uniscono tutti. Io credo che questo corteo divida“. Qualche malumore anche tra gli esponenti della sinistra presenti in piazza Martiri: qualcuno ha messo in discussione l’opportunità di mettere in atto questo tipo di protesta che ha parzialmente svuotato la piazza proprio nella serata in cui avrebbe parlato Fernanda Contri.