Stile savonese

Mamme troppo buone o streghe?

"Stile Savonese" è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia

Stile Savonese

“Stile Savonese” è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia. Ogni settimana una passeggiata tra le vetrine dei negozi della nostra provincia, a caccia di novità: un “viaggio” tra le tendenze savonesi a livello di moda, bellezza o arredamento, ma anche tra proposte come gite, corsi o spettacoli a teatro.

Essere madre non è facile. Può sembrare la cosa più naturale del mondo, eppure è abbastanza ricorrente sbagliare, anche nel dosaggio di “amore”, o meglio nel modo in cui lo manifestiamo. Spesso questo può rappresentare un limite per la crescita dei nostri ragazzi.

Giovedì 12 aprile sono andata al Teatro Ambra e ho assistito ad uno spettacolo della rassegna di Kronostagione bellissimo e profondo, “Cenerentola – Across the Universe” della Compagnia “La luna nel letto”/Associazione Culturale “Tra il dire e il fare”.

La Kronostagione, organizzata dall’associazione culturale Kronoteatro, è sostenuta dal MiBACT, dalla Compagnia San Paolo (maggior sostenitore) nell’ambito dell’edizione 2017 del bando “Performing Arts”, dal Comune di Albenga e da numerosi sponsor privati.

Scritto da Katia Scarimbolo e diretto da Michelangelo Campanale, “Cenerentola – Across the Universe” è uno spettacolo scritto per grandi e bambini, con Maria Pascale, Nunzia Antonino, Annarita De Michele, Luigi Tagliente, Paolo Gubello.

Recitato in chiave umoristica, ha sicuramente divertito i numerosissima bambini delle scolaresche presenti con gli insegnanti e fatto riflettere tutti noi adulti.

“Avete mai confuso il sogno con la vita? O nascosto qualcosa come un ladruncolo qualsiasi? Vi siete mai sentiti impauriti come davanti ad una strega? O creduto che i vostri oggetti come per magia si muovessero e invece erano fermi? Forse aveva ragione mia madre. Forse sognavo e basta. Forse erano gli anni 80. O magari ero o mi sentivo una CENERENTOLA.”

La protagonista della storia si presenta come una ragazza interrotta dalla presenza di una madre troppo protettiva e troppo presente, e ci racconta di come la bontà possa diventare identica alla cattiveria, quando presume di sapere ciò che è giusto o sbagliato, quando si sostituisce all’individualità del figlio, quando azzera la personalità, togliendo indebitamente lo spazio per sperimentare.

Ripercorrendo i passi di Cenerentola, incontrando i personaggi della storia che si animano nella sua stanza e che prendono sostanza, forma e colore dalla tappezzeria delle pareti e dagli oggetti di uso quotidiano, la protagonista gioca, sogna e modifica la sua vita.

La fiaba suggerisce una via di uscita: quale che sia il contesto difficile che si vive, il domani porta sicuramente sorprese. Ed è per questo che vale la pena tentare, sognare, per incontrare i mille fatti del caso e della realtà.

Così la nostra Cenerentola si oppone al “troppo bene” della mamma, ma lo fa in modo dolcissimo, senza rifiutarla, solo facendole capire che è giunto il momento di affermarsi come persona e uscire alla scoperta del mondo e dell’amore alla sua maniera, con i suoi occhi, con il suo cuore, con i suoi spazi. Con i suoi sogni.

A volte la mia testa galleggia, gira.
Vedo mia madre, è qui accanto a me.
Muove le labbra. Raccontami una fiaba, le chiedo.
Sto lì sdraiata e ho come un vuoto dentro.
Che sta succedendo anche a me?
Che sia più una matrigna che una madre?
Mamma, tienimi le mani, ma lasciami andare
Stringimi al petto, ma ascolta il mio cuore
Stammi vicina, ma guardami da lontano
Entra nella mia vita con passo lieve, come camminando sulla neve senza lasciare traccia”

Con questi pensieri scritti su un pezzo di carta, Cenerentola sogna e si batte con determinazione per conquistare la libertà, il proprio spazio nel mondo, non incatenata alla mamma, ma tenendola per mano.

Sono mamma e so quanto sia difficile staccarsi dai nostri figli, che però hanno il diritto di crescere sperimentando, cadendo a volte e trovando le forze per rialzarsi con soddisfazione, insomma VIVERE DA PROTAGONISTI e non nell’ombra di ciò che noi desideriamo per loro o che fa stare bene solo noi.

“Stile Savonese” è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia: clicca qui per leggere tutti gli articoli

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.