Confronto e dibattito

Cna Savona incontra gli stabilimenti balneari: “Come evitare le aste”

Appuntamento venerdì 20 aprile, alle 20,30, nella sala convegni dell'Idea Hotel di Savona

Balneari in protesta al Giro d'Italia
Foto d'archivio

Savona. Venerdì 20 aprile, alle 20,30, nella sala convegni dell’Idea Hotel di Savona, Cna Savona ospiterà una nutrita rappresentanza di titolari di stabilimenti balneari “più agguerriti che mai contro la coalizione che vorrebbe mettere all’asta le spiagge, patrimonio consolidato delle famiglie che operano da generazioni nel turismo estivo e della nostra stessa Regione”.

Saranno presenti all’incontro il coordinatore nazionale di Cna Balneatori Cristiano Tomei ed il Presidente regionale Alessandro Riccomini ad illustrare quelli che vengono considerati i punti cardini sui quali si basa la tenace opposizione messa in atto contro il pericolo delle aste. Il documento, che sintetizza tutta la complicata vicenda, è stato approvato in sede di Assemblea nazionale a Rimini e poi nuovamente ribadito durante l’incontro di Marina di Carrara lo scorso 26 febbraio.

“La tutela del legittimo affidamento è uno dei punti cardini sostenuto dalla stessa Corte di Giustizia Europea e pone le sue basi sulla meritevolezza delle aspettative dei balneatori i quali hanno operato investimenti importanti nella convinzione che il loro titolo concessorio avrebbe avuto, com’era scritto nei fatti, durata indefinita.
Il diritto al riconoscimento della proprietà superficiaria viene inoltre ribadito dall’articolo 17 della Carta di Nizza che stabilisce che ogni individuo ha diritto di godere della proprietà dei beni e dei diritti che ha acquisito legalmente, di disporne e di lasciarli in eredità” spiegano da Cna Savona.

“Viene chiesto inoltre di verificare, anche per le nuove attività, la reale disponibilità della ‘risorsa spiaggia’ che non appare certo scarsa e che pertanto deve favorire lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali oltre che naturalmente garantire la continuità di quelle più risalenti. E infine, non da meno, viene richiesto il riconoscimento della non applicabilità della stessa Direttiva Bolkestein attraverso un nuovo confronto in Europa ove si operi una corretta interpretazione evidenziando che la ‘direttiva servizi’ non è riferibile al comparto balneare. Inutile dire che tutto questo dovrà passare sotto attenta valutazione in sede nazionale da parte del futuro governo” concludono da Cna Savona.

Ad aprire l’incontro sarà il rappresentante di Cna balneatori della Provincia di Savona, Gianni Botta sottolineando “l’importanza di una decisa coesione sindacale del comparto sulla base di quanto ad oggi Cna ha operato con coraggio ed autonomia”.

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