Carcare. “Cogliamo con stupore il rumore intorno a questa situazione. Qualcuno, non certo l’ente comunale, sta confondendo la questione politica delle prossime elezioni comunali, con quella amministrativa della concessione del patrimonio comunale a favore del tessuto associativo locale. Ai carcaresi non credo interessino le diaspore interne di un’associazione, o i problemi gestionali di un direttivo, ma che il patrimonio comunale sia gestito correttamente ed equamente. Altre associazioni pagano regolarmente affitti al comune per l’uso di immobili. Anche per i locali del bocciodromo, come per tutti gli altri, teniamo conto del valore associativo, non a caso l’affitto previsto dalla convenzione unilateralmente non sottoscritta è un importo di tutela, diversamente per tutti quei metri quadri coperti più quelli esterni, l’affitto produrrebbe risultati ben superiori ai 3 mila euro l’anno” spiega Christian De Vecchi, assessore ai lavori pubblici del Comune di Carcare.
“Purtroppo il comune, quindi tutti i cittadini, rappresentano la parte lesa: di fatto l’associazione, ostinandosi a non firmare la convenzione, occupa senza titolo una proprietà che appartiene a tutti i carcaresi. Non pagando l’affitto è ovviamente debitrice nei confronti dell’amministrazione. Per tutelare gli interessi dei cittadini siamo obbligati, per l’ennesima volta a convocare il direttivo dell’associazione per chiarire i vari passaggi. Se non arriveremo ad un dunque, prenderemo in considerazione tutte le legittime strade possibili, tra queste anche il mettere a bando la gestione di quegli immobili comunali” prosegue De Vecchi.
“Indubbio che la volontà del direttivo dell’associazione di protrarre negli anni questa situazione di incertezza, contestualmente all’esaltazione dei problemi in un periodo poco appropriato, non depone a favore di una cancellazione del debito, o sua dilazione. Mi auspico che, nel contesto dell’assemblea annuale dei soci, al caso sia data la corretta interpretazione” conclude l’assessore comunale.