Un grande progetto

Appennino Bike Tour: conclusa la seconda edizione

I sindaci firmano un accordo di collaborazione per portare la ciclovia in Parlamento

ciclovia

Altare. Si è conclusa con un bilancio positivo la seconda edizione di Appennino Bike Tour, promossa da Ministero dell’Ambiente, Vivi Appennino e Confcommercio Ascom, che ha visto il ciclista Omar Di Felice, testimonial del Giro, pedalare l’intera dorsale in soli undici giorni, dal 4 al 14 aprile.

La partenza, ad Altare, ha visto inaugurare simbolicamente il primo cartello della ciclovia appenninica, con l’auspicio che i 2.600 chilometri tracciati vengano valorizzati come il più grande percorso cicloturistico d’Italia lungo le strade secondarie dell’Appennino.

I Comuni aderenti all’iniziativa hanno sottoscritto, lungo il viaggio, un accordo di collaborazione che, da fine maggio, li impegna a sostenere l’iniziativa dell’istituzione della ciclovia appenninica con una legge speciale, coinvolgendo cittadini e territori limitrofi, attraverso una raccolta firme. Una iniziativa che vedrà capofila in ogni zona d’Italia i Comuni tappa del Giro, primi promotori della proposta di Legge, che avranno il compito di raccogliere almeno 1200 firme, e di coinvolgere i sindaci dei Comuni vicini. Obiettivo complessivo il raggiungimento di almeno 50.000 firme ed il coinvolgimento di oltre 500 sindaci nella progettualità.

Questo progetto, studiato con attenzione insieme ai tecnici del Ministero dell’Ambiente e a Confcommercio Ascom – ha dichiarato Enrico Della Torre, direttore di Vivi Appennino -, rappresenta un grande volano per le aree montane appenniniche soggette a spopolamento dei borghi, crisi economica, dissesto idrogeologico senza contare chi, per via di catastrofi naturali, oggi non ha più nulla. È indispensabile andare avanti”.

Appennino Bike Tour è stato un viaggio all’insegna della sostenibilità e della valorizzazione dell’ambiente: ad ogni tappa del Giro sono state organizzate conferenze sul tema dello sviluppo sostenibile, con il coinvolgimento di numerosi studenti in progetti di educazione ambientale orientati alla salvaguardia di questi territori.

L’importanza del rispetto dell’ambiente si è manifestata anche nella scelta del veicolo che ha accompagnato il percorso del ciclista Omar Di Felice, una Mitsubishi modello Outlander Phev, il primo veicolo ibrido plug-in a trazione integrale permanente con due unità elettriche capace di ricaricarsi da solo quando è in movimento o da fermo da colonnina di ricarica fissa.

Le soste sono state anche un modo per dare spazio alla valorizzazione delle tipicità locali, frutto di un’agricoltura e di un allevamento rispettosi della natura e degli animali, in linea con l’iniziativa “2018 Anno del Cibo Italiano”.

Infine, grazie ai recenti accordi di collaborazione siglati tra Vivi Appennino e la Federazione Ciclistica Italiana e Trenitalia, sono stati anche presentati progetti di formazione per figure turistiche professionali come le guide cicloturistiche, e le azioni promozionali per legare la scoperta del territorio all’utilizzo di mezzo pubblici, come il treno, meno inquinanti degli autoveicoli.

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