Bariatric circus

Avevo anche smesso di ballare con Patrick Swayze

"Bariatric Circus" è il diario di Marzia, sottoposta a intervento chirurgico di asportazione di parte dello stomaco

Bariatric Circus

“Marzia, come stai?”. “Masticata, ma bene. Ho conosciuto un mondo nuovo, persone che hanno cose da dire, personaggi. Ci pensi che sono arrivata a farmi togliere un pezzo di me? Pazzesco”.
La chirurgia bariatrica si occupa del trattamento dei pazienti affetti da obesità. Bariatric Circus è il diario di una paziente che ha scelto di farsi asportare una parte dello stomaco pur di vincere la sua battaglia contro un corpo che continuava a crescere. A raccontarci sensazioni, paure e speranze è Marzia, che i lettori di IVG hanno già imparato a conoscere in “Rosso Pistacchio”: lo farà in leggera differita, per avere il tempo, spiega, “di far decantare tutte queste emozioni ed esprimerle bene”.

5 aprile 2018

Avevo anche smesso di ballare con Patrick Swayze.

Questa ve la devo spiegare: ogni donna almeno una volta nella vita ha ballato con Patrick Swayze. Con la tuta di pile e le ciabattone col pelo, con lo straccio della polvere in mano e il mollettone antistupro tra i capelli, con la maschera al cetriolo sul viso e la crema depilatoria su baffetti, se parte “The time of my life”, la vera donna diventa subito Baby (che non va mai messa in un angolo) e balla, si dimena, sculetta, ammicca e sfarfalla, giravolta come una cotoletta panata nell’olio bollente.

E non me la raccontate, magari non era proprio Patrick Swayze, magari era Danny Zuko o Tony Manero, ma tutte voi avete sbaciucchiato il mocio impregnato di mangia polvere almeno una volta.

Io avevo smesso.

Prima dell’operazione non ballavo più. Malgrado Patrick mi chiamasse col ditino, malgrado mi ammiccasse malizioso, malgrado facesse bellare il pettorale e dimenasse le chiappe e il bacino lussurioso, io non ballavo più.

Cosa è successo in queste settimane? Brodo, tanto brodo. Omogeinizzati e pappette, debolezza e divano, tisane e integratori. Ho pensato spesso di frullare un piatto di pasta al sugo, ho pensato di frullare il salame, ho pensato di frullare tutto il frigo.

Mi sono sentita una ranocchia immersa nel brodo primordiale, poi una bimba alle prese coi primi cucchiani di cibo, mi sono sentita una creatura preziosa da nutrire e proteggere, finalmente io, finalmente me.

E poi stamattina, senza preavviso, Patrick è venuto a bussare alla mia porta mezzo nudo, ha messo su un disco di quelli che lui sa, mi ha indicato l’abito vaporoso come una nuvola, e mi ha preso la mano.

E ho ballato di nuovo. Ha ballato la ranocchia, ha ballato la bambina, ha ballato la cicciona che non dimenticherò mai, ha ballato la creatura preziosa che ora so di essere.

Ha ballato Marzia.

E sì, ho fatto anche il salto.

“Bariatric Circus” è il diario in cui Marzia Pistacchio racconta la sua battaglia contro l’obesità: clicca qui per leggere tutti gli articoli

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