Furia

Albenga, ubriaco aggredisce i militi della Croce Bianca e poi rompe un dito a un agente della municipale

L'uomo, un 43enne finalese, è stato arrestato

polizia locale albenga

Albenga. Prima ha aggredito i soccorritori, quindi due diverse pattuglie della polizia municipale, rompendo un dito a un agente e mettendo a soqquadro un ufficio del comando. Per questo un 39enne italiano, Stefano Carannante, residente nel finalese, è stato arrestato ieri sera dalla polizia municipale di Albenga.

Intorno alle 20.30 la Croce Bianca di Albenga è intervenuta all’angolo tra via dei Mille e via Milite Ignoto per soccorrere un uomo steso a terra, esanime. All’arrivo dei militi però l’uomo si è ripreso e ha iniziato a dare in escandescenze, cercando di aggredirli: a quel punto i volontari hanno chiesto chiamato la polizia municipale.

Il 39enne (che ha precedenti specifici per lesioni e violenza) ha continuato a reagire, tanto che gli agenti hanno deciso di chiedere l’ausilio di un’altra pattuglia per portarlo al comando. Una volta lì però l’uomo, rifiutando di farsi identificare, ha dato vita al “secondo round” ferendo un agente a una spalla, rompendo il dito ad un altro e mettendo l’ufficio letteralmente sottosopra. Inevitabile a quel punto l’arresto, convalidato questa mattina dal pm che ha disposto la misura cautelare in carcere a Imperia. Il processo è stato rinviato al 27 aprile.

I due agenti hanno riportato ferite giudicate guaribili rispettivamente in 20 giorni (la frattura al dito) e 6 giorni (il trauma alla spalla).

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