La richiesta

Albenga, appello al prefetto dei Cittadini Stanchi: “Necessaria l’organizzazione di un Tavolo sulla sicurezza”

Una richiesta già avanzata in passato e riproposta con forza oggi, dopo l’accoltellamento avvenuto nei Giardini Libero Nante

Sparatoria ad Albenga
Foto d'archivio

Albenga. Diversi gli episodi legati alla microcriminalità che si sono consumati all’ombra delle torri ingaune negli ultimi mesi, che hanno raggiunto il culmine mercoledì pomeriggio, con un accoltellamento nei Giardini Libero Nante.

Per questo motivo, il gruppo Cittadini Stanchi, che già in passato aveva avanzato una richiesta di incontro al prefetto di Savona, ha deciso di rifarsi avanti, chiedendo ufficialmente l’organizzazione di un Tavolo sulla sicurezza, al quale possano partecipare i rappresentanti del Comune di Albenga, di tutte le forze dell’ordine e qualsiasi altra realtà coinvolta in questo settore.

“L’episodio avvenuto nei Giardini Libero Nante di Albenga, una rissa tra stranieri con l’uso di armi da taglio, ha riportato in primo piano la tematica dell’ordine pubblico e della sicurezza in tutta la città, – hanno dichiarato i Cittadini Stanchi. – Come è noto, il nostro gruppo aveva già chiesto un incontro al prefetto”.

“In quell’occasione, la Prefettura aveva replicato affermando che ‘la situazione concernente l’ordine e la sicurezza pubblica di quel Comune ha costituito, nel tempo, oggetto di numerose riunioni di coordinamento tra le forze di polizia. Da ultimo, a seguito della nota con la quale lo scorso 22 gennaio era stata chiesta l’attivazione di un tavolo, l’allora prefetto aveva convocato una specifica riunione, alla quale aveva partecipato anche il sindaco di Albenga. In quell’occasione, erano stati illustrati gli esiti delle attività nel tempo poste in essere e le iniziative volte a prevenire situazioni di illiceità. Inoltre, nel corso del 2017 sono stati effettuati oltre 120 servizi ordinari, più quelli straordinari, che hanno portato a vari arresti per spaccio di sostanze illecite e reati predatori’”.

“A questo punto, – hanno replicato i Cittadini Stanchi, – come ricordato dallo stesso prefetto, ribadiamo l’importanza dell’attivazione di un Tavolo sulla sicurezza, al quale possano partecipare i rappresentanti del Comune, di tutte le forze dell’ordine e qualsiasi altra realtà coinvolta in questo settore”.

All’appello dei Cittadini Stanchi si sono uniti anche i numerosi commercianti stranieri titolari di attività in viale Pontelungo, poco lontano dall’area in cui si è verificata la rissa di ieri.

“Saremmo lieti, – hanno fatto sapere dalla delegazione degli esercenti di viale Pontelungo, – se anche un rappresentante della nostra comunità potesse partecipare al Tavolo sulla sicurezza. Siamo gente come voi, siamo persone che lavorano duramente per mantenere le nostre famiglie e per lasciare una città migliore ai nostri figli. E come voi siamo disgustati nel vedere certi atti criminosi da parte di individui che non rispecchiano affatto la nostra mentalità e la nostra cultura. Chi lavora onestamente, al di là della provenienza e della fede religiosa, deve restare unito contro chi delinque e chi porta scompiglio, anche in questo caso al di là della provenienza e della fede religiosa”.

“Per la sicurezza e l’ordine pubblico stiamo vagliando diverse proposte, che verranno presentate in occasione di imminenti incontri con la cittadinanza”, hanno concluso dal gruppo Cittadini Stanchi.

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