Operazione

Abusi edilizi nell’area Marina Protetta di Bergeggi, sequestro preventivo in uno stabilimento balneare

Ordinanza del sindaco Arboscello, spiaggia interdetta: altre irregolarità dal sopralluogo di Comune e vigili del fuoco

sezione operativa navale finanza

Bergeggi. Manufatti edilizi, anche di cemento armato in un tratto di litorale dell’Area Marina Protetta di Bergeggi, precisamente presso lo stabilimento balneare “Lido delle Sirene”: è quanto scoperto e accertato dal Reparto Operativo Aero Navale di Genova della Guardia di Finanza, nell’ambito di una seria di controlli messi in atto lungo le coste e le spiagge savonesi in vista della stagione estiva.

A seguito di alcune segnalazioni e successivi accertamenti, nel mirino del nucleo speciale delle fiamme gialle è finito la piccola spiaggia nel Comune di Bergeggi, sita all’interno dell’Area Marina Protetta. Il tratto di litorale è da tempo stato dato in concessione ad uno stabilimento balneare. Tuttavia, nella spiaggia, si stavano realizzando, in maniera abusiva alcune opere edilizie. Stando a quanto trapelato dagli accertamenti investigativi, pare che il responsabile dello stabilimento balneare, dopo aver ricevuto l’autorizzazione a dei lavori di ripristino della struttura balneare dopo una mareggiata, abbia invece iniziato degli interventi edilizi non in regola, con degli scavi in cemento irregolari e non autorizzati.

L’operazione è stata compiuta in collaborazione del Comune di Bergeggi, della Provincia di Savona e della Regione Liguria, una collaborazione istituzionale con l’obiettivo preciso di individuare e stanare illeciti riguardanti i litorali e i vincoli paesaggistici e naturalistici sulle coste dei comuni rivieraschi.

La Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro preventivo l’area oggetto di abusi edilizi e il responsabile dello stabilimento balenare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Savona. L’indagine è coordinata dal pm Cristiana Buttiglione.

Il sindaco di Bergeggi Roberto Arboscello ha pronta una ordinanza comunale che impone il divieto di accesso alla spiaggia: infatti, secondo quanto emerso anche da un sopralluogo dei tecnici del Comune e dei vigili del fuoco, sono stati evidenziati dei pericoli per la scala di accesso allo stabilimento balneare e inoltre sono necessarie alcune verifiche sulle falesie, ovvero la parete che sovrasta la spiaggia per alcuni movimenti franosi. Infine, sono finiti nel mirino dei controlli anche gli impianti elettrici e a gas.

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