Savona. Un uomo di 47 anni, Luca Giordano, è rimasto ferito questa notte a Savona a causa di un colpo di pistola sparato da Salvatore Gagliardi, 41 anni. L’episodio si è verificato a Savona verso l’una, in via Premoli, nella zona della Chiavella.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia di Stato, l’aggressione andrebbe ricondotta ad un debito di droga: Gagliardi avrebbe dovuto dare a Giordano una cifra ancora da accertare, ma stimata nell’ordine dei 150 euro. Ieri sera Giordano, insieme alla compagna, avrebbe incontrato Gagliardi in via Aglietto, e quest’ultimo avrebbe chiesto ai due di seguirlo in un appartamento per dare loro il denaro. Una volta lì, però, avrebbe invece preso la pistola, una Beretta 9×21 con matricola abrasa, e avrebbe fatto fuoco.
Almeno due i colpi sparati, uno all’interno dell’abitazione in via Premoli e uno nella tromba delle scale. Un colpo ha raggiunto Giordano alla gamba, nei pressi dell’arteria femorale. L’uomo è stato subito soccorso dai sanitari e trasportato in codice rosso con un’ambulanza della Croce Bianca di Savona all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (la prognosi per lui è di 30 giorni) . Ferita anche la compagna di Giordano che è stata raggiunta da un proiettile ad un polpaccio.
L’aggressore è stato individuato poco dopo dalla Polizia di Stato: si era già disfatto sia della pistola, inclusi due caricatori da 20 colpi, che di vestiti e scarpe (si era recato in un altro appartamento per cambiarsi completamente, nel tentativo di far scomparire le tracce di polvere da sparo). E’ stato arrestato, e in giornata sarà ascoltato dal pm Chiara Venturi.
La vittima, Luca Giordano, è stata a sua volta denunciata in stato di libertà: nell’auto con cui si è presentato all’appuntamento i poliziotti hanno trovato dei coltelli (alcuni a serramanico e anche un bisturi). Nel frattempo sono ancora in corso gli accertamenti della polizia scientifica. L’uomo, in realtà, era stato processato per direttissima proprio ieri mattina: il giudice ne aveva convalidato l’arresto per detenzione di droga (i carabinieri, intervenuti a casa sua per una lite con la compagna, sbattuta fuori di casa in pigiama, avevano trovato 15 grammi di marijuana) e gli aveva imposto il divieto di dimora nelle Albisole e a Stella.
Si tratta della seconda aggressione armata a Savona nel giro di pochi giorni: lo scorso 26 febbraio il 47enne Massimo Scozzaro aveva esploso tre colpi di pistola in via al Santuario contro Enrico Pasquale, ferendolo alle gambe e all’addome (leggi l’articolo e la cronaca della cattura).