Tentativo

Savona candidata capofila per il bando “UIA” per testare soluzioni innovative per lo sviluppo urbano sostenibile

Il Comune di Savona può ricevere un cofinanziamento Fesr massimo di 5 milioni di euro

palazzo sisto comune

Savona. La giunta comunale di Savona, nella sua più recente seduta, ha dato il proprio via libera alla delibera relativa all’approvazione della candidatura, in qualità di capofila, del progetto “Small – Smart management of the older people houses for a long life” sul terzo bando “Urban Innovative Actions (Uia), iniziativa promossa dall’Unione Europea per testare soluzioni innovative nell’ambito dello sviluppo urbano sostenibile – Fondi FESR 2014/2020.

L’iniziativa è promossa dal sindaco Ilaria Caprioglio con la collaborazione dell’assessore allo sviluppo economico Maria Zunato e dell’assessore ai servizi sociali Ileana Romagnoli. I progetti Uia sono selezionati attraverso bandi annuali pubblicati dal 2015 al 2020; il bando in scadenza il 30 marzo (per il quale il Comune di Savona può ricevere un cofinanziamento Fesr massimo di 5 milioni di euro) verte sulle tematiche di adattamento al cambiamento climatico, qualità dell’aria, questione abitativa, lavoro e competenze nell’economia locale.

Il Comune di Savona si è candidato con il ruolo di capofila amministrativo e finanziario del progetto, costituendo un partenariato locale che, con la partecipazione dell’agenzia del Demanio, ha unito: Camera di Commercio Riviere di Liguria, Compagnia di San Paolo, Istituto Superiore Mario Boella di Torino, Opere Sociali di Nostra Signora della Misericordia di Savona, Università degli Studi di Genova, Università del Piemonte Orientale.

L’area interessata dall’intervento, di circa 7600 metri quadrati, rappresenta una porzione di territorio che concentra in sé valenze storiche e urbane comuni a pochi altri ambiti della città: è situata alle spalle di via Paleocapa ed estende il suo confine lungo un perimetro che comprende parte di via Mistrangelo, via Santa Maria Rossello e tutto il tratto di vico del Vento fino alla piazza Monticello, l’ex convento di Sant’Agostino per poi chiudersi lungo vico Dei Pico e Salita Schienacoste.

“Si tratta di una realtà urbana storicamente fondamentale, urbanisticamente strategica e attualmente degradata: la recente chiusura della casa circondariale rende oggi possibile costruire un progetto complessivo di riqualificazione urbana che possa ricomprendere la Residenza Protetta Bagnasco, le aree circostanti e il complesso conventuale di Sant’Agostino – spiega il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio – Qui sarà possibile sperimentare, grazie agli strumenti offerti dal bando dell’Unione Europea, un nuovo modello abitativo, dotazione di utilità sociale che si rivolge alla popolazione più svantaggiata, con particolare riferimento alla popolazione anziana. Un’offerta non solo di alloggi moderni, ma di servizi, azioni e strumenti rivolti agli anziani che non riescono a fronteggiare le spese per il mantenimento della propria casa”.

Il costo del progetto sarà coperto in quota parte (80 per cento) da fondi Fesr e per la parte rimanente (20 per cento) attraverso il conferimento, da parte di tutti i partner, con risorse proprie o altre forme di finanziamento nelle quote di relativa spettanza. Il budget complessivo ammonta a 4 milioni 809.675 mila euro di cui 2 milioni e 721 mila relativi alle attività che svilupperà il Comune di Savona in qualità di capofila.

“Questo è il frutto dell’ottimo gioco di squadra tra differenti assessorati, uffici ed enti: è stato un lavoro effettuato a tempo di record, date le scadenze molto ravvicinate. Siamo estremamente soddisfatti di aver raggiunto questo risultato, un punto di partenza importantissimo per riqualificare e dare nuova vita a un’area centrale della nostra città”, conclude il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio.

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