Villanova d’Albenga. Niente più licenziamenti, ma una procedura di mobilità volontaria a cui i lavoratori saranno liberi di aderire oppure no. E’ l’accordo raggiunto oggi tra i vertici di Piaggio Aerospace e le rappresentanze sindacali al termine di un lungo incontro presso l’Unione Industriali di Savona incentrato sui licenziamenti annunciati pochi giorni fa dall’azienda (34 a Villanova d’Albenga e 80 a Sestri Ponente).
Ad essere interessati dalla trattativa erano i lavoratori già in cassa integrazione: l’azienda ne aveva annunciato il licenziamento a luglio, al termine del periodo di ammortizzatori sociali. Con l’accordo di oggi, invece, l’iter si ferma e viene sostituito da una procedura che incentiverà la fuoriuscita volontaria, con una serie di agevolazioni; chi non vorrà andarsene, però, potrà rimanere in azienda. I casi di alcuni lavoratori, quelli vicini all’età pensionabile, verranno valutati singolarmente.
L’accordo nel dettaglio prevede, per i lavoratori che aderiranno liberamente e volontariamente alla mobilità, degli incentivi a step: per chi aderisce entro il 20 aprile l’azienda erogherà 30 mensilità per un massimo di 50 lavoratori. Entro il 20 maggio erogherà 24 mensilità per un massimo di 35 lavoratori. Entro il 20 giugno 18 per massimo 18 lavoratori ed entro il 20 luglio 12 mensilità per massimo 11 lavoratori. “Con questo accordo – spiega Antonio Antonio Apa, segretario Uilm Genova – tuteliamo i lavoratori scongiurando i licenziamenti e offriamo una possibile soluzione per i lavoratori interessati. Chiaramente questo rappresenta solo un pezzo della soluzione al problema. Abbiamo ancora 113 persone in Cigs a cui riteniamo vada data soluzione, a tutti, entro la fine del periodo di cassa. Il nostro obiettivo rimane non lasciare nessuno per strada”.
La partita, infatti, non è ancora finita: la discussione proseguirà lunedì’ prossimo al ministero e quindi in Regione Liguria il 23 marzo. “A questo punto ci aspettiamo che il ministro Calenda ci dica come hanno intenzione di gestire d’ora in poi la vertenza – spiega Lorenzo Ferraro di Fiom Cgil – Continuiamo ad avere un piano industriale secondo noi molto fumoso, e vogliamo sapere quali sono le prospettive e quale sarà il contributo del Governo per mitigare la situazione”.
“I problemi di Piaggio sono bel lontani dall’essere risolti – puntualizza Alessandro Vella, segretario generale Fim Liguria – ma questo accordo è un buon passo in avanti. Chiusa questa partita adesso attendiamo di esprimerci al tavolo governativo, dove rappresenteremo la nostra preoccupazione rispetto ad una vertenza ancora aperta. Ci attiveremo poi affinché il tavolo con la Regione Liguria del 23 marzo prossimo dia le risposte che ci attendiamo: chiederemo alla Regione un impegno preciso in relazione all’assegnazione delle aree ex Piaggio a Phase, che attraverso una sorta di clausola sociale sia vincolata ad attingere figure professionali dal bacino costituito dai lavoratori Piaggio”.
Nelle prossime ore è prevista un’assemblea con i lavoratori interessati dalla procedura per comunicare loro i dettagli della mobilità volontaria, mentre solo lunedì si valuterà se fare o meno un’assemblea generale dei lavoratori.