Savona. Esce oggi in radio “Amaro”, il nuovo singolo della cantante savonese Margherita Zanin, prodotto da Lele Battista. Un brano che “L’Altoparlante” descrive così: “I mondi del trip hop e dell’elettronica fatta di sintetizzatori analogici e digitali si incontrano per dar vita ad un universo che pur aprendosi a dimensioni sconosciute, resta radicato alle atmosfere liguri che caratterizzano le origini della cantautrice savonese”.
Margherita Zanin, nata a Savona nel 1993, ha iniziato a studiare musica a 17 anni con Mauro Castellano, pianista classico ed insegnante di conservatorio. Da giovanissima, ha avuto la possibilità di maturare esperienza nei live attraverso numerose serate in Italia e all’estero, accompagnata da diversi musicisti anche di fama internazionale quali Pippo Matino, Gigi Cifarelli, Stefano di Battista, Jorge Bezerra e di partecipare e numerosi festival musicali in Liguria. Dopo l’esperienza di Amici nel 2013 (ha superato tutti gli otto provini tranne l’ultimo) ha frequentato a lungo Londra ed è proprio a metà strada tra l’Inghilterra e l’Italia che ha cominciato a pensare al suo primo album. Nel 2015 l’incontro Roberto Costa, bassista storico di Lucio Dalla, già produttore dello stesso Dalla, Carboni, Ron e Gli Stadio: insieme decidono che sarà il produttore del suo disco, pubblicato da Platform Music, neonata etichetta indipendente milanese. Nasce così Zanin: 8 brani, due in italiano e sei in inglese. L’album è stato preceduto da un singolo, una cover di Generale di Francesco De Gregori che ha ottenuto riscontri molto positivi dal pubblico e dai media.
Ora in radio arriva “Amaro”: “E’ un brano dall’approccio sperimentale – spiegano dall’ufficio stampa – che parla della condizione di iniziale rassegnazione che poi evolve in una voglia di cambiamento e rivalsa. L’amaro, dove tutto sembra perduto come una poesia antica, si fonde alla voglia di sentirsi davvero liberi trasformando tutte le cose intorno, ricordando che quel tempo storto e negativo passerà. Le influenze di Amaro rimandano al mondo trip hop e a quello dei sintetizzatori analogici e digitali. La produzione è stata seguita da Lele Battista, cantautore come me ed electroman per eccellenza”.
“Ci siamo divertiti attraverso la sperimentazione reale di una vera e propria produzione condivisa per arrivare ad avere un sound nostro e solo nostro – racconta Margherita – Mi sono avvicinata al mondo elettronico analogico e tuttora mi diverto ad avere un’idea di musica libera dove sono parte attiva al 100%, dove posso essere me stessa e dove le persone possono rivedersi. Le atmosfere che hanno ispirato il brano sono legate al mare della mia Liguria e a tutte le persone che hanno deluso qualche aspettativa, angeli che assomigliano a colori e che diventano come vecchi libri già letti tenuti nella libreria degli umori che ci devastano la testa e che si prendono gioco della nostra sensibilità. Fortunatamente, quando l’amaro si placa e splende nuova luce, si dà un valore diverso alle proprie giornate… creando nuove visioni positive dove i sogni stanno al primo posto”.
Lo studio dove è stato registrato ed arrangiato “Amaro” è il “Le ombre” di Milano. Del progetto fanno parte anche Giovanni Garibaldi (chitarra acustica e chitarra elettrica), lo stesso Lele Battista (ai sintetizzatori) e Lorenzo Ottonello (batteria). “Ho la fortuna di avere un super progetto dove collaboro con personaggi incredibili, amici e musicisti fantasmagorici che portano il loro contributo speciale, rispettando la sensibilità del mio progetto e che danno un grande aiuto artistico. La musica è come un grande arcobaleno dove poter ‘surfare’ in libertà con parole e grandi emozioni, sperimentando sempre insieme con grande collettività” conclude la cantante.