In sella

Laigueglia, sull’Aurelia una pista ciclabile fino al confine con Andora

Le risorse necessarie saranno richieste nell’ambito dei fondi statali destinati alla realizzazione del progetto Ciclovia Tirrenica

pista ciclabile ciclovia tirrenica

Laigueglia. Approvato dalla giunta comunale di Laigueglia il progetto di fattibilità tecnica ed economica predisposto dall’architetto Leonardo Ravotti di Alassio per la realizzazione di due chilometri di pista ciclabile lungo la via Aurelia fino a raggiungere il confine comunale con Andora.

Il percorso ciclabile, che potrà essere realizzato per lotti funzionali, richiederà una spesa stimata in 4,7 milioni di euro, di cui 3,6 di lavori e 1,1 di somme a disposizione (Iva, spese tecniche, imprevisti).

“Le risorse necessarie – fanno sapere dal Comune – saranno richieste nell’ambito dei fondi statali destinati alla realizzazione del progetto Ciclovia Tirrenica. Si tratta di un progetto di ampio respiro perché l’itinerario individuato assume una valenza che va oltre quella della semplice mobilità pedonale e ciclabile. Diventa dunque un’esperienza percettiva culturale, naturalistica e paesaggistica in primis. L’opera pubblica costituirà un valore aggiunto ed avrà una valenza sia come risorsa turistica sia come mobilità sostenibile”.

Il percorso ciclo-pedonale in progetto ha una lunghezza complessiva di circa 2.600 metri, si sviluppa in aderenza alla carreggiata della Strada Statale N. 1 “Aurelia” dall’inizio della salita di Capo Mele sino al confine con il Comune di Andora. Il dislivello massimo dell’itinerario è pari a 60 metri e la pendenza media è del 4,2 per cento. Il sedime è prevalentemente costituito da una estesa passerella a sbalzo su un versante scosceso declinante vero il mare. L’itinerario assume una valenza che va oltre quella della semplice mobilità pedonale e ciclabile, e che diventa esperienza percettiva culturale, naturalistica e paesaggistica in primis. L’itinerario in progetto può ritenersi il nucleo principale di un più ampio percorso che potrebbe estendersi da un lato sino ad Alassio e dall’altro fino ad Andora. Colloqui ed accordi tra i sindaci dei tre Comuni sono già stati avviati da settembre 2016 che potrebbero portare l’intero percorso ad una estensione di circa 6 chilometri nel giro di pochi anni. Un’opera che proietta Laigueglia verso le infrastrutture esistenti nella provincia di Imperia in materia anche di mobilità urbana sostenibile.

Pista ciclabile laigueglia

Quello che sarà realizzato a Laigueglia collega elementi paesaggistici significativi del territorio: l’abitato storico, Capo Mele, il Santuario di Nostra Signora delle Penne, il faro aggiungendone di nuovi come la sosta/belvedere e la galleria. L’innovazione della ciclo-pedonale laiguegliese sta sostanzialmente nel superamento del concetto di pista ciclabile tradizionale, per passare a quello più vasto e concreto di “itinerario ciclabile”: la pista ciclabile è una infrastruttura che trova impiego limitato, rivolta più a scopi ludici, di piacere e sportivi, mentre l’itinerario ciclabile introduce all’idea di percorso coniugandosi con l’idea di mobilità.

Dal punto di vista tecnico l’itinerario ciclo-pedonale di Laigueglia è definibile “pista ciclabile a doppio senso di marcia in percorso promiscuo pedonale e ciclabile, su corsia riservata” e, come tale, rispetta le norme stabilite dal Regolamento ministeriale di cui al decreto ministeriale numero 557 del 30 novembre 1999. I materiali con i quali l’itinerario ciclo-pedonale verrà realizzato e le soluzioni tecniche adottate saranno innovativi e coerenti con lo spirito ambientalista dell’Amministrazione comunale proponente. La pavimentazione stradale prevista sarò di tipo ecologico perché prodotta a basse temperature, utilizzando asfalto riciclato (evitando lo scavo di materiale di primo utilizzo ed il conferimento in discarica di quello fresato), impiegando additivi di eccellenza (ossido rosso, riduttore di temperatura, rigenerante, attivanti di adesione e polimeri selezionati), e perché dotata di una maggiore vita utile (minore tendenza al dissesto superficiale ed alla formazione di buche); la soluzione proposta sarà inoltre economica sia in fase realizzativa che di gestione, per le Led sovraesposte. L’illuminazione generale verrà garantita da piccoli elementi Led inseriti nei montanti del parapetto metallico aventi un consumo elettrico minimo, mentre la perfetta visibilità della segnaletica orizzontale del percorso (linee di margine e pittogrammi) verrà assicurata dall’impiego di pitture bioluminescenti che si attivano dopo il tramonto e mantengono la propria luminosità per 10 ore.

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