Per non dimenticare

Laigueglia, due ulivi in memoria di Boris e Giuseppe Giuliano

La piantumazione è avvenuta a conclusione della "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie"

Laigueglia. Con la piantumazione di due ulivi, uno in ricordo del sindaco Giuseppe Giuliano, l’altro del fratello Boris, il capo della squadra mobile della questura di Palermo ucciso dalla mafia nel 1979, Laigueglia ha concluso questa mattina il doppio evento della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.

La giornata conclusiva delle cerimonie, la prima era stata promossa la settimana scorsa, si è svolta presso l’anfiteatro della scuola primaria e secondaria di primo grado “G.B. Libero Badarò” in via dei Cha. Un evento promosso con la direzione didattica e il Comune laiguegliese e che ha visto la partecipazione delle autorità civili e militari.

“Abbiamo deciso di commemorare due figure storiche della nostra cittadina affinché le generazioni future possano ricordare l’impegno e il sacrificio dei fratelli Giuliano. Giuseppe, detto ‘Iuccio’, svolgeva la professione di medico di famiglia ed è stato sindaco di Laigueglia  dopo essersene innamorato durante il servizio militare da Ufficiale medico dell’Aeronautica presso la Base Radar di Capo Mele. Il fratello Boris ha combattuto la mafia in anni difficili per il nostro Paese ed è stato ricordato dal fratello Sandro Giuliano e dal nipote Fabio che hanno raccontato ai ragazzi delle scuole anche episodi della vita familiare dell’indimenticato eroe”, hanno fatto sapere dal Comune di Laigueglia.

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