Pensiero

Giornata in ricordo delle vittime di mafia, Vaccarezza (FI): “Mantenere vivo il ricordo”

"Noi siamo quelli che non dimenticano, che conoscono il valore del loro sacrificio, che portano ad esempio le loro vite, i loro ideali..."

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Liguria. “Istituita per legge nel 2017, questa giornata, é nata per ricordare tutte le vittime, anche quelle meno note, che, purtroppo, tra i nomi di grandi magistrati, agenti e giornalisti uccisi, rischiano di venire dimenticate. Un elenco di sangue che si allunga ogni anno e che rischia di non avere voce”. Queste le parole del capogruppo FI in Consiglio regionale Angelo Vaccarezza.

“Noi siamo la loro voce, noi siamo quelli che non dimenticano, che conoscono il valore del loro sacrificio, che portano ad esempio le loro vite, i loro ideali. La mafia non ha smesso di uccidere, ne mai lo farà: a morire non sono soltanto personaggi in vista; sono cittadini comuni, che pagano il prezzo più alto: commercianti che si oppongono al racket delle estorsioni, piccoli imprenditori che si rifiutano di sottostare alle mafie locali, a volte semplici cittadini che si trovano nel posto sbagliato al momento sbagliato” aggiunge.

Sono le “persone comuni”, con storie “normali”: anche per loro abbiamo bisogno di una Giornata per ricordare tutte le vittime. Per non rischiare che quei nomi e quelle storie cadano nel dimenticatoio”.

“Oggi è il primo giorno di Primavera. Possa il ricordo di tutte le vittime innocenti, così come la natura, risvegliarsi nelle coscienze di ognuno di noi e restare vivo e presente, affinché il sacrificio di chi ha scelto di servire lo Stato e quello di chi, inconsapevole, ha incrociato il cammino di mafiosi criminali non venga messo da parte, MAI!” conclude Vaccarezza.

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