Albenga. A gennaio aveva concluso la sua prima Parigi-Dakar, la massacrante gara che quest’anno ha avuto luogo in Sud America, corsa con “addosso” il foulard dei Fieui di Caruggi. In sella alla sua moto era arrivato 52esimo, dimostrando coraggio e perseveranza. L’8 febbraio era stato premiato in Comune ad Albenga insieme ad altri “reduci” di una delle più dure competizioni del mondo.
E oggi, dopo aver sfidato il pericolo dall’altra parte della Terra, per una atroce beffa del destino ha perso la vita in un “semplice” allenamento a pochi chilometri da casa, Ortovero, dove viveva con la moglie e due figli piccoli. E’ tutto il territorio ingauno a piangere Fausto Vignola, il biker deceduto oggi pomeriggio in un tragico incidente su un sentiero a Bardineto. Una morte sopraggiunta a soli 37 anni, che ha lasciato sotto shock una intera comunità.
A decine in queste ore stanno ricordando il ragazzo e la sua grande passione per la moto. “Una notizia inattesa e tremenda ci ha riempito il cuore di dolore e tristezza indicibili – è il messaggio dei Fieui di Caruggi – Ciao amico Fausto! Ciao campione! Per sempre nel cuore di noi tutti. La vita è troppo spesso ingiusta.”.
“Un sogno appena realizzato non può finire così”, scrive il sindaco di Casanova Lerrone, Michele Volpati. “Non ci sono parole, solo una grandissima tristezza – commmenta Davide Carosa, presidente dell’associazione sportiva Krav Maga Parabellum, postando una foto di Vignola – Voglio ricordarti così, nel pieno della tua felicità per la soddisfazione di aver portato a casa la Dakar”. Massimiliano Nucera, ex vice sindaco di Albenga, lo ricorda invece con una fotografia di una partita di calcio: “Una giornata dedicata agli altri, una raccolta fondi per beneficenza con la squadra di calcio degli amministratori”.
E sono decine i commenti disperati degli amici. “Una passione forte porta a cambiamenti anche radicali – scrive uno – Allenamenti duri, preparazione attenta, gente che diceva: ‘ha coraggio a partire per l’America con due figli piccoli’… un sogno, un grande sogno, coronato! E poi, un’incredibile realtà”. “Come i migliori ci hai lasciato qualcosa di unico”, scrive sinteticamente Marco. E poi Carlo: “Riposa in pace immenso Fausto, il popolo del tassello ti rende onore”. Loris: “Quando una passione ti apre nuove porte, nuove sfide più grosse, più adrenaliniche, e poi la vita in un istante ti toglie tutto… inspiegabile… Ciao campione… e prima di tutto uomo semplice”. Il ritratto, sintetizza qualcuno, di “un campione nella vita e nello sport”.