Ieri sera

Consiglio comunale ad Albenga, modificato il regolamento sugli accertamenti Tari. Ciangherotti abbandona l’aula

Nel corso della seduta è stato approvato il bilancio preventivo 2018: ridotte le imposte per i dehors con tavoli, sedie e ombrelloni

consiglio comunale albenga

Albenga. Nella seduta del consiglio comunale di giovedì 29 marzo è stato approvato da tutta la maggioranza il bilancio preventivo 2018 che, come già anticipato dall’assessore al bilancio Paola Allaria, non ha previsto l’aumento di alcuna tassa o tariffa a carico dei cittadini albenganesi ed anzi una notevole riduzione dell’imposta per l’occupazione del suolo pubblico per i dehors realizzati con tavoli, sedie ed ombrelloni.

“Spiace constatare – fa notare la maggioranza – che Ciangherotti si sia allontanato dall’aula dopo l’anticipato show e abbia quindi ritenuto poco interessante partecipare alla discussione sul bilancio del Comune che per Forza Italia rappresenta”.

Nella stessa seduta consigliare è stato inoltre modificato il regolamento sulle sanzioni amministrative tributarie derivanti dalle omesse o infedeli dichiarazioni e dai mancati versamenti. Entra nel dettaglio l’assessore Paola Allaria: “Nel bilancio del Comune di Albenga vi era un mancato introito di circa tre milioni e mezzo di euro derivante dal mancato pagamento della tassa rifiuti relativo al periodo antecedente al 1.1.2014 (quindi non con questa amministrazione). Il comune di Albenga era tenuto ad effettuare la copertura di tale somma e per affrontare questa emergenza. Siccome il servizio di gestione dei rifiuti per legge deve essere coperto al 100% con la tariffa TARI, c’erano due possibilità: aumentare le tariffe, colpendo così tutti i cittadini quindi anche coloro che avevano pagato regolarmente, oppure effettuare un’azione di accertamento per far si che tutti pagassero il giusto (compresi gli arretrati) con l’obiettivo non solo di non aumentare la tariffa ma di diminuirla per tutti, come avvenuto anche in altri comuni compreso quello di Savona, amministrato dal centrodestra”.

“Per quanto riguarda le sanzioni ritengo corretto precisare che non sono comminate dall’amministrazione e che gli uffici hanno applicato il criterio del cumulo materiale ossia quello univocamente utilizzato dagli anni 90 dal comune di Albenga – prosegue Allaria – L’amministrazione, visto il contrasto giurisprudenziale insorto sul punto (cumulo materiale o cumulo giuridico) ha ritenuto serio e doveroso incaricare uno dei massimi esperti del settore per ottenere un parere che ha stabilito di applicare il cumulo giuridico per le sanzioni derivanti dall’omessa o infedele dichiarazione e una sanzione autonoma per il mancato versamento”.

“Tenuto conto della possibilità data dal Comune di ottenere una definizione agevolata comportante la riduzione di 2/3 della sanzione, dal parere non sembrano emergere situazioni più convenienti per i contribuenti e quindi non è veritiera l’affermazione della minoranza secondo la quale il Comune avrebbe ‘strozzato’ i cittadini – spiega l’assessore – Accogliendo le risultanze del parere del Dott. Delfino, è stato introdotto il cumulo giuridico garantendo il principio della progressione ma dando la possibilità di applicare criteri contenuti. Il resto è soltanto la voglia di alcuni consiglieri di apparire e fare polemiche che spesso, soprattutto in materie così complesse e delicate, rischiano di avere effetti negativi per i cittadini di Albenga”.

“L’aspetto più incomprensibile è che la minoranza, sostenga di essere a difesa delle partite IVA ma in realtà dovrebbe essere consapevole che se si fosse proceduto con l’aumento delle tariffe sarebbero stati colpiti sia le partite IVA che gli altri cittadini. E’ questo il modo con cui vorrebbe amministrare Eraldo Ciangherotti autodichiaratosi (anche se le notizie che giungono dagli esponenti del suo stesso partito sembrano essere diverse) prossimo candidato sindaco di Albenga di Lega e Forza Italia (anzi una parte di Forza Italia)?”.

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