Alassio. E’ polemica politica ad Alassio sul caso del funzionario del Comune Luigi Tezel, reintegrato sul luogo di lavoro dopo la decisione del giudice che ha ribaltato quanto aveva disposto l’amministrazione comunale: il funzionario, all’epoca responsabile dell’ufficio ambiente, fu licenziato in tronco per il cosiddetto caso “Alassioleaks”: in un server erano stati ritrovati documenti non attinenti al lavoro tra cui immagini e testi di carattere personale, ma anche esposti anonimi, interrogazioni presentate dalla minoranza o documenti “contro” l’amministrazione che poi erano finiti sul tavolo della commissione. Da qui l’apertura di un procedimento che aveva portato alla chiusura del rapporto di lavoro.
“Il sindaco è pienamente responsabile del licenziamento ingiustificato del geometra Tezel – dice il consigliere di minoranza Angelo Galtieri -. Un licenziamento illegittimo che costerà oltre 100 mila euro alle casse comunali. Le giustificazioni del sindaco sono puerili e superficiali. Infatti chi ha deciso di opporsi al ricorso con cui Tezel ha impugnato il licenziamento in oggetto? La Giunta? E chi preside la Giunta Comunale? La sig.ra Olivieri o forse il sig. Galtieri? No! La Giunta comunale fa capo al sindaco Canepa, il quale, con simili tentativi di mistificazione della realtà, conferma soltanto presunzione, arroganza e superficialità”.
E l’esponente di minoranza rincara la dose: “Appurato che la questione politica esiste poiché siamo in presenza di un atto di Giunta, e quindi di indirizzo politico, veniamo alle vere domande che il sindaco avrebbe dovuto porsi. Infatti, letti i punti 7-10-14-15-16-18-19-20 della motivazione della ordinanza del giudice Coccoli, ma soprattutto il punto n.20 che testualmente recita: “ … Difetta, quindi, la proporzione tra il fatto contestato risultato sinora provato e la sanzione impugnata…”, viene da chiedersi perché dei professionisti seri come quelli che componevano la commissione abbiano disatteso le loro stesse decisioni precedenti in materia e violato (o comunque non applicato correttamente) principi consolidati del diritto del lavoro”.
“La commissione ha subito delle pressioni da parte del sindaco? Chi è il responsabile di questo licenziamento illegittimo e dittatoriale e del danno per l’ente di circa 100 mila euro? Un’altra questione su cui dovrà esprimersi la Corte dei Conti, caro sindaco Canepa…” conclude Galtieri.
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