Albenga. Non accenna a placarsi il botta e risposta tra l’amministrazione comunale di Albenga ed i gruppi di minoranza di centro-destra a proposito della Tari.
Dopo la replica dell’assessore al bilancio Paola Allaria, ecco il nuovo attacco sferrato dal capogruppo della Lega Cristina Porro: “È difficile nascondere sgomento e incredulità, di fronte alle parole dell’assessore al bilancio del Comune di Albenga. Alle volte sarebbe meglio tacere, per evitare ulteriori brutte figure. Invece no: l’assessore Allaria, forse in imbarazzo per la figuraccia che sta facendo fare al sindaco Cangiano e a tutta l’amministrazione, dimostra una scarsissima conoscenza giuridica, al limite dell’inadeguatezza. Prenda atto di aver sbagliato completamente l’intero iter dell’accertamento massivo Tari operato contro le partite Iva. Se non vuole dimettersi, almeno non si arrampichi sugli specchi”.
“Come è anche solo pensabile che il Comune possa far scegliere ai soggetti accertati se optare per l’applicazione del cumulo materiale o di quello giuridico? Come può l’assessore anche solo supporre che il cumulo giuridico, che applica la sanzione una volta soltanto per tutti gli anni di imposta seppur con l’aumento disposto dalla legge, sia più oneroso rispetto al cumulo materiale, che appare solo più conveniente e redditizio per le casse comunali, applicando la sanzione per ogni singolo anno di imposta, e poi raddoppiandola? Solo l’inasprimento del cumulo giuridico attraverso una regolamentazione studiata ad hoc potrebbe consentire all’assessore Allaria di rendere equivalenti i due strumenti in questione”.
“Sarà pertanto dovere di questa amministrazione e del consiglio comunale determinarne una applicazione (nei termini di legge) affinché il cumulo giuridico risulti più favorevole ai soggetti colpiti dagli accertamenti de quibus. Assessore Allaria, non sappiamo come la pensino i 31 suoi elettori, ma adesso basta: la misura è colma. E a dirlo non siamo noi che sediamo in opposizione: sono i cittadini albenganesi”.