Pazienti nel caos

Cairo Salute tra novità e disservizi: a rischio il rinnovo della convenzione con il Comune

E' in atto il ridimensionamento della struttura. Tra le opzioni della giunta Lambertini un'aggregazione funzionale del territorio con altri paesi limitrofi

Cairo Montenotte. I disservizi di Cairo Salute approdano in Consiglio comunale. Durante la seduta di ieri, tra i punti all’ordine del giorno, il vice sindaco Roberto Speranza ha risposto all’interrogazione presentata dal gruppo “Cairo democratica” in merito al recente accordo tra Asl e Comune per la gestione del poliambulatorio. Il documento, illustrato dal consigliere Giorgia Ferrari, esprimeva in particolare la preoccupazione per un ridimensionamento che era stato paventato e ora sta diventando realtà, con la chiusura del centro nel fine settimana (mentre prima era aperto 365 giorni all’anno) e il disagio, specie per anziani e disabili, arrecato dal nuovo sistema di erogazione delle ricette mediche.

“La sperimentazione dei centri salute è terminata nel 2017, e l’Asl ha inoltre l’obbligo di applicare norme nazionali in merito alle prestazioni sanitarie – spiega Speranza – Le ricette che prima venivano firmate da un qualsiasi medico di Cairo Salute ora possono essere compilate soltanto dal proprio, pertanto occorre andare al poliambulatorio solo nell’orario di visita indicato, oppure lasciare una richiesta indirizzata a lui nell’apposito portalettere all’interno della struttura. Un sistema, questo, che deriva da un’imposizione dell’Asl, a cui i medici di Cairo Salute devono sottostare seppur, per ora, siano in fase organizzativa”. Anche il sindaco Paolo Lambertini ha sottolineato che il Comune non può intervenire su questi aspetti, seppur sia convenzionato con il centro. Ma non è tutto. Proprio la convenzione che, come ha sottolineato il consigliere di minoranza Giovanni Ligorio, costa 1400 euro al mese alle casse comunali, scadrà il prossimo 23 aprile, e al vaglio c’è la possibilità di trasformare il polo medico in un’aggregazione funzionale del territorio, ossia aprire ad una gestione allargata con altri comuni limitrofi, e quindi con più medici. In attesa della futura organizzazione, ad oggi nel poliambulatorio verrà trasferito il servizio di guardia medica, che opererà il sabato e la domenica per le urgenze.

“Comprendiamo il disagio dei cittadini, ma con l’Asl abbiamo ragionato su alcuni aspetti da rivedere, tra cui, ad esempio, il centro prelievi per il quale è sempre stato concesso un contributo anche se a Cairo Salute non è mai stato attivato – conclude il sindaco – Per ciò che riguarda l’obbligo di farsi prescrivere le ricette solo dal proprio medico, e non più da qualunque sia operativo nel momento di accesso del paziente, l’aumento del 20 per cento della spesa farmaceutica ha allarmato il sistema sanitario ed ecco l’intervento dell’Asl”.

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