Risposta

Borghetto, il sindaco Canepa alle minoranze: “Solite futili polemiche, io continuo a lavorare per il bene del paese”

"Il giorno in cui le minoranze decideranno che il dialogo sia migliore dell’insulto inteso come giudizio di merito, io le aspetterò"

giancarlo canepa sindaco

Borghetto Santo Spirito. “Continuo a ribadire che tutto questo polverone è assolutamente pretestuoso e strumentale. Se ritengono che questo atteggiamento sia il migliore per collaborare nella gestione di un Ente (che parte di questa minoranza ha contribuito a portare non solo al pre-dissesto finanziario ma allo sbando più assoluto) facciano pure. Io vado avanti con la consapevolezza che tutte le scelte che sto facendo sono volte solo all’interesse pubblico”. Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Borghetto Santo Spirito Giancarlo Canepa alla polemica sollevata dalle minoranze consiliari relativamente al piano delle alienazioni immobiliari.

“Sono davvero molte le inesattezze che leggo – prosegue il sindaco – Innanzitutto mi dovrebbero spiegare con quale logica perversa avrei dolosamente occultato un documento sperando che questa operazione sarebbe passata inosservata. E comunque, come più volte ribadito il documento era disponibile in formato digitale”.

“Mi accusano di aver accusato i funzionari, ma se fare una riunione per esigere maggiore attenzione e precisione nella convocazione di un consiglio comunale significa scaricare le colpe, allora abbiamo un quadro preciso di quale sia stato in passato il modo di governare l’ente per mano di una parte di questa minoranza. Quando si commettono errori, piccoli o grandi, formali o sostanziali, in una azienda privata o in un Ente pubblico, chi dirige ha l’onere di intervenire affinché ciò non accada di nuovo. L’obbiettivo è sempre quello di migliorarsi e migliorare”.

Aggiunge Canepa: “Per quel che riguarda il bilancio di previsione, altro non è che la fotocopia del piano di rientro sul quale abbiamo già speso fiumi di parole, convocato commissioni e assemblee pubbliche. Sull’avanzo di un milione e 600 mila euro li invito a fare quello che faccio io per evitare brutte figure quando non conosco una cosa: mi informo. Tra i loro simpatizzanti c’è sicuramente qualcuno in grado di spiegargli i principi contabili base di un ente pubblico. Infine, inserire un bene nel piano delle alienazioni e valorizzazioni non implica, in automatico, che esso venga venduto o addirittura svenduto. Anche in questo caso si vadano a leggere quali sono le finalità ricognitive della normativa in questione che non possono certo essere ignorate”.

“Concludo dicendo che le mie porte sono sempre aperte per chiunque, a maggior ragione per gli esponenti della minoranza. Il giorno in cui decideranno che il dialogo sia migliore dell’insulto inteso come giudizio di merito e che preferiranno porsi in un confronto senza pregiudizi e dogmi precostituiti per il bene esclusivo dei cittadini di Borghetto, io sarò lì ad aspettarli”.

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