Fare in fretta

Area di crisi complessa, i sindacati scrivono al ministero: “Accelerata sul sostegno al reddito dei lavoratori”

Cgil, Cisl e Uil chiedono la conclusione delle procedure per il pagamento delle richieste di mobilità in deroga

senza lavoro non c'e futuro

Provincia. La conclusione delle procedure per il pagamento delle richieste di mobilità in deroga, in modo da “restituire quanto prima la necessaria serenità ai lavoratori coinvolti”. E’ questa la richiesta contenuta nella lettera che i segretari di Cgil, Cisl e Uil di Savona, Andrea Pasa, Claudio Bosio ed Emanuele Guastavino, hanno inviato al ministero del lavoro, a Regione Liguria, a Provincia di Savona e alle sedi Inps di Savona e della Liguria oltre che al ministero per lo sviluppo economico.

“Lo status di area di crisi industriale complessa riconosciuto a settembre del 2016 con decreto del ministero dello sviluppo economico – dicono i tre segretari – ha garantito al territorio savonese con l’accordo di programma firmato il 28 febbraio 2018 oltre 40 milioni di euro di finanziamenti pubblici (Regione e ministero) per nuove infrastrutture e nuove attività produttive che nei prossimi mesi dovrebbero iniziare a concretizzarsi con la pubblicazione dei bandi”.

“Inoltre la norma nazionale prevede la possibilità di prorogare gli ammortizzatori sociali (cassa integrazione e mobilità, oltre alle politiche attive del lavoro , tirocini, riqualificazione del personale, formazione ecc) per tutti i lavoratori ed aziende che sono all’interno dei 21 Comuni riconosciuti attraverso il decreto stesso, con un fondo di oltre 20 milioni di euro dedicato proprio all’area di crisi industriale complessa savonese”.

“Cgil, Cisl e Uil di Savona insieme alle associazioni datoriali e a Regione Liguria hanno sottoscritto a settembre del 2017 e a febbraio del 2018 due accordi quadri proprio per garantire questa proroga con l’obbiettivo di dare un sostegno al reddito a centinaia di lavoratori che ad oggi sono privi di occupazione. Ad oggi , dopo oltre 6 mesi dal primo accordo, purtroppo, l’iter burocratico non è ancora concluso e quindi i lavoratori non hanno ancora percepito nulla, alcuni addirittura sono senza reddito e sostegno al reddito da metà del 2017”.

Per questo, oggi pomeriggio Cgil, Cisl e Uil di Savona, dopo numerose richieste agli enti locali interessati, abbiamo deciso di inviare ufficialmente una richiesta di verifica e sollecito al ministero del lavoro, alla Regione Liguria, alla Provincia di Savona , alle sedi Inps di Savona e Liguria oltre al ministero dello sviluppo economico, auspicando “una risoluzione positiva in tempi brevi e quindi l’erogazione delle indennità della mobilità in deroga ai lavoratori interessati, in attesa degli investimenti e quindi della ricollocazione”.

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