Carcare. Anche il liceo Calasanzio di Carcare ha dato il suo contributo per celebrare la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.
Nella mattinata di mercoledì 21 marzo, un gruppo di alunni della classe 2D linguistico, coordinati dalle professoresse Graziana Pastorino e Paola Badano, si sono proposti ai loro giovani colleghi liceali con una serie di letture che hanno visto al centro le storie di persone che hanno perso la vita a causa di una piaga sociale che ancora oggi, come nei decenni passati, continua a mietere vittime innocenti. Alcuni di loro addirittura, come si suol dire, hanno avuto la sola colpa di “trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato”.
L’evento ha infatti avuto inizio proprio con la visione di un video tratto dal programma televisivo “Caro Marziano”, condotto e diretto dal giornalista Pif. Al centro, la storia di Salvatore e Giuseppe Asta, due bimbi che il 2 aprile del 1985 vennero uccisi insieme alla loro mamma, mentre stavano andando a scuola. Un’auto bomba, che avrebbe dovuto colpire il giudice Carlo Palermo e la sua scorta, scoppiò proprio quando la vettura di Barbara Rizzo affiancò la macchina parcheggiata a lato strada e della piccola famigliola non rimase più nulla. Nel video è proprio la figlia della Rizzo, Margherita, miracolosamente scampata alla strage, a raccontare il dramma.
Poi è stata la volta dei ragazzi che hanno letto interventi relativi a numerose altre vittime, tra cui la il giornalista slovacco Jan Kuciak, ucciso insieme alla fidanzata lo scorso 25 febbraio, i giornalisti Giuseppe Fava e Giancarlo Siani, Don Sturzo, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Non è mancato anche un ricordo per tutte le vittime relative agli anni dal 1978 ad oggi.