Albenga. “Il perito scelto al costo di 5000 euro dall’amministrazione comunale Cangiano per le contestazioni sollevate da Forza Italia e Lega Nord su alcuni criteri applicati nelle sanzioni della Tari è inopportuno, perché più volte da diversi anni già consulente retribuito a Palazzo civico per corsi di aggiornamento del personale e per pareri su regolamenti civici nella gestione della tassa rifiuti”. Così i consiglieri comunali di Forza Italia e Lega Nord (Eraldo Ciangherotti, Ginetta Perrone e Cristina Porro) hanno attaccato ieri sera in consiglio comunale il Partito Democratico nel discutere l’ordine del giorno con cui chiedono di deliberare formalmente l’immediata sospensione della notifica degli avvisi di accertamento massivo inerenti la tassa rifiuti di Albenga.
“Nessuno di noi – prosegue la nota – legittima il mancato o irregolare pagamento di una tassa ma da qui a definire, come ha detto ieri sera il consigliere comunale del Pd, ex comandante e attuale imprenditore, Manlio Boscaglia, ‘delinquenti’ coloro che oggi sono i destinatari degli accertamenti massivi in corso ce ne passa”.
“Forza Italia e Lega Nord – si legge ancora – hanno invece doverosamente segnalato al distratto Partito Democratico seduto in consiglio comunale la necessità di approfondire lo studio in merito al criterio sanzionatorio da applicarsi alla tassa accertata, al fine di garantire l’interesse esclusivo delle partite Iva”.
“Appare quantomeno curioso che il Pd ingauno abbia preteso, in un mese, di ricevere la perizia di stima riguardante la farmacia comunale affidata a consulente esterno, mentre, quando trattasi di ingiuste sanzioni a carico dei cittadini, non ponga nemmeno un termine per la consegna del parere richiesto al perito esterno già tre mesi fa, a metà dicembre scorso” concludono i consiglieri di Forza Italia e Lega Nord.