Albenga. Hanno agito nella notte, presumibilmente intorno alle 4, portando a segno un colpo da centinaia di euro. I malviventi, dopo i colpi ai bar in centro Albenga, Lab Caffè e Family Coffee (leggi qui), questa volta hanno spostato la loro attenzione a Vadino, mettendo nel mirino il ristorante “Carta e Paglia” di via Piave.
I ladri, come spesso accade, hanno approfittato del buio notturno per agire, ma di certo non sono stati molto discreti. Dapprima hanno cercato di forzare l’ingresso con un grimaldello, quindi con la forza fisica, provando ad aprirla a calci (sugli infissi sono ancora presenti le impronte delle scarpe), ma la porta ha retto all’urto e alla fine hanno deciso di passare attraverso la vetrata, sfondandola. Un danno ingente, nell’ordine di un migliaio di euro.
Quindi, una volta dentro si sono concentrati sul registratore di cassa e, benché fosse presente anche la chiave, inserita nella piccola serratura, per motivi ancora da chiarire hanno comunque danneggiato il cassetto, forzandolo, per un bottino da centinaia di euro in moneta (la conta dei danni è ancora in corso). L’accaduto è stato oggetto di denuncia ai carabinieri, tutt’ora impegnati nelle indagini per risalire all’identità dei malviventi.
“C’è rabbia e frustrazione per l’accaduto, – ha ammesso Antonello, titolare del ristorante. – Il furto probabilmente è avvenuto intorno alle 4 di notte, come segnalato da alcuni vicini che hanno riferito di aver sentito dei rumori, ma che hanno preferito non chiamare le forze dell’ordine. Poi, questa mattina, alcuni conoscenti di passaggio si sono accorti dei danni e ci hanno avvisato intorno alle 7”.
Per Antonello, purtroppo, non si tratta del primo furto subito. C’è anche un precedente di appena una manciata di mesi fa, ma non nell’attività commerciale bensì in appartamento.
“I malviventi hanno ‘fatto visita’ anche alla nostra abitazione, a Bastia d’Albenga, a novembre 2017, mentre eravamo in vacanza. In quel caso, quando mia figlia si è recata a casa per recuperare alcuni libri di scuola, l’amara sorpresa, con l’appartamento messo totalmente a soqquadro”, ha concluso con evidente rammarico il titolare di “Carta e Paglia”.