Bagarre

Alassio 2018, l’exploit della Lega non spaventa Melgrati che non si ferma e affila le armi per la corsa a sindaco

“Con o senza simboli, rappresento l’elettorato del centrodestra alassino”. E a sorpresa apre a Zavaroni

marco melgrati contro enzo canepa
Foto d'archivio

Alassio. Si tratta di un voto politico a livello nazionale che, però, non può non influire, anche solo a livello di voci e indiscrezioni, sulle sorti dei tanti comuni sparsi per lo Stivale e in particolare di quelli orami prossimi al voto. Tra questi non fa eccezione Alassio, dove le elezioni comunali sono dietro l’angolo (tra fine marzo e i primi di giugno) e dove i dati delle politiche appena concluse hanno sicuramente offerto un quadro piuttosto preciso dello scenario politico locale, facendo però sorgere qualche dubbio e legittima curiosità.

Nella città del Muretto, il risultato delle politiche parla di un 49,02% di preferenze per la colazione di centrodestra; 25,97% per il Movimento 5 Stelle; 19,3% per il centrosinistra.

E proprio attorno ai risultati del centrodestra, o meglio alle percentuali di cui si compongono, si concentrano le maggiori attenzioni e curiosità. Rispetto all’elezione dell’attuale sindaco Enzo Canepa, infatti, si sono invertiti i rapporti di forza tra la Lega (23,2%) e Forza Italia (19,4%), partito di riferimento dell’attuale sindaco. Un risultato che, tra i carruggi di Alassio, a caldo ha generato voci e indiscrezioni su un possibile ribaltone nella maggioranza. Qualcuno, infatti, ha ipotizzato persino un possibile cambio del candidato sindaco in corsa, “sostituito” da un collega leghista (Simone Rossi e Piero Rocca i nomi più accreditati).

Voci però spazzate via da Canepa, che, seppur non in via ufficiale, ha dichiarato: “Non mi risulta nulla di tutto ciò. Lega e Forza Italia ad Alassio, così come in altre realtà, hanno avviato un percorso condiviso e il voto delle elezioni politiche non va ad intaccare quel percorso. Oltre al presidente Toti ho avuto recentemente contatti anche con il segretario locale e provinciale della Lega: sono sereno, le due parti in causa, Lega e Fi, hanno sempre lavorato insieme in maniera corretta e continueranno a farlo”.

“La nostra squadra fu tra le prime a promuovere, già nel 2013, l’alleanza tra due diverse anime del centrodestra (Forza Italia e Lega) per proporsi come concreta forza di governo. Grazie all’impegno e allo spirito di collaborazione dei diversi attori in campo (il segretario cittadino della Lega Piero Rocca, il segretario provinciale Paolo Ripamonti, il commissario di Forza Italia Angelo Vaccarezza e il sottoscritto) mettendo da parte diffidenze o personalismi ci adoperammo insieme e continuiamo a farlo per il bene di Alassio. Tale iniziativa si rivelò vincente anche alle regionali in Liguria, ottenendo affermazioni importanti a Genova, Savona e La Spezia, fino ad arrivare allo straordinario successo alle attuali elezioni politiche sul nostro territorio. Esprimiamo soddisfazione per i risultati di Alassio, dove il centrodestra unito si conferma la principale forza del territorio, premiando i partiti che formano la coalizione che governa la Città e la Liguria. Questo risultato è frutto anche dell’ottimo lavoro dell’amministrazione Toti. Abbiamo partecipato attivamente a questa campagna elettorale e ci siamo impegnati molto per sostenere la nostra coalizione e i suoi candidati sul nostro territorio: gli elettori di Alassio hanno risposto in maniera egregia e questo è un ottimo segnale in vista delle prossime elezioni comunali”, conclude Canepa.

Si profila, dunque, sempre più la conferma di Enzo Canepa come candidato sindaco del centrodestra ad Alassio, con un candidato vicesindaco al fianco che apparterrà certamente alla Lega.

“Siamo entusiasti di questo grande risultato, in cui la Lega è emersa come primo partito della coalizione di centrodestra ad Alassio – dice il vice sindaco e segretario cittadino della Lega Piero Rocca – La gente ha compreso che le proposte all’insegna del buonsenso promosse dalla Lega e da Matteo Salvini sono risposte concrete alle esigenze del territorio. Questo non è un traguardo, ma un punto di partenza su cui porre le basi per lavorare a un nuovo successo del nostro movimento e del centrodestra alle prossime elezioni comunali di Alassio: uniti si vince”.

Ma nella città del Muretto, con o senza l’appoggio del centrodestra, non arretra di un centimetro Marco Melgrati, che proprio oggi ha ricevuto un endorsement dal gruppo civico alassino di Fratelli d’Italia, e per il quale, dopo i risultati delle politiche, sembra tramontata la possibilità di un ruolo in Regione, ma non è stata minimamente scalfita la sua volontà di correre alla poltrona di sindaco.

“Una cosa è il voto politico nazionale, un’altra il voto delle comunali. Io sono convinto della bontà delle mie proposte e ho fiducia nelle mie possibilità. Non faccio nessun passo indietro, convinto di rappresentare l’elettorato di centrodestra ad Alassio, con o senza simboli e partiti alle spalle”, ha commentato Melgrati.

A uscire sicuramente sconfitto dalle elezioni politiche il Pd (14,84%). E a questo punto, c’è chi è pronto a giurare che anche la candidatura a sindaco del medico Loretta Zavaroni in una lista di riferimento del Partito Democratico (data ormai da tutti per certa nonostante non sia mai arrivata l’ufficialità) possa essere in forte dubbio, per la gioia di alcuni avversarsi politici, che non hanno risparmiato il proprio apprezzamento all’(ex?) possibile candidato dei Dem.

“Se Loretta dovesse decidere di non candidarsi col Pd, visti anche i nostri trascorsi politici, sarei pronto ad accoglierla a braccia aperte nella mia lista”, firmato Marco Melgrati.

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